Mihajlovic e il Bologna Fc, come l'allenatore cambierà la squadra

Il nuovo tecnico: "Ci salveremo, servono fiducia e coraggio". Ecco che moduli proverà e cosa ha detto a tu per tu con Destro. Mercato, Bigon: "Cerchiamo giocatori che Sinisa ha già allenato". Inzaghi saluta sui social

Sinisa Mihajlovic è il nuovo allenatore del Bologna (FotoSchicchi)

Sinisa Mihajlovic è il nuovo allenatore del Bologna (FotoSchicchi)

Bologna, 29 gennaio 2019 – Giornata di presentazioni in casa rossoblù, con Sinisa Mihajlovic che inizia oggi la sua seconda avventura alla guida del Bologna dopo quella di dieci anni fa, e lo fa dopo aver diretto l’allenamento odierno (FOTO e VIDEO): “Sono stato qui dieci anni fa e sono stato bene, Bologna è una città meravigliosa. C'è stata qualche incomprensione, ma è rimasto un bel ricordo. La mia idea all’inizio era andare all’estero e in questi sei mesi ho rifiutato alcune squadre italiane, ma alla fine è arrivata questa proposta e avevo tanta voglia di lavorare, non ce la facevo più a stare a casa".

Tocca a Mihajlovic evitare la retrocessione: "Questa squadra si può salvare, è difficile, ma sono fiducioso. Con l’ultima partita ha toccato il fondo, quando lo si tocca si può solo salire, bisogna restare sereni, allenarsi bene e infondere coraggio, mi piace scendere in campo per vincere e mai per non perdere. Voglio un rapporto sincero e leale con i giocatori, non faccio tanti giri di parole e vado dritto al sodo. Il primo passo è stato fatto, ho spiegato loro ciò che mi aspetto: io sono convinto, conto lo siano anche loro altrimenti li convincerò. La squadra non ha mai sbagliato atteggiamento, ha sempre cercato di fare il meglio. I miei team devono giocare con qualsiasi avversario, dobbiamo lavorare su di noi ed essere aggressivi e spostare il baricentro in avanti, tutti si devono sacrificare”.

Che non si parli di mercato, però: “A me non piace parlare di mercato, ne ho parlato con la società, ma per un allenatore che arriva a due giorni dalla chiusura della finestra dei trasferimenti è difficile”. Quella di Mihajlovic è stata un’estate particolarmente difficile, caratterizzata dalla vicenda Sporting Lisbona: “E’ stato un dispetto nei confronti del presidente, quando uno firma un contratto lo fa con la società, non col presidente. È stato un peccato, avevo voglia di cambiare. Siamo per forza dovuti andare in tribunale anche se non c'entravo niente”.

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Sulla proposta dei rossoblù e sul modulo che deciderà di usare, Sinisa svela: “Ci siamo trovati subito, ho parlato con Fenucci e ho dato disponibilità. A me le sfide piacciono, è chiaro che se venivo prima c’era più tempo, ma questa situazione mi entusiasma: quando dentro di me ho capito che potevo farcela, ho accettato subito. Ieri ho conosciuto il presidente, è troppo bravo, non ho mai visto un presidente così. Questa squadra, per come la vedo io, può fare il 4-3-3 e anche il 4-2-3-1, mi piace una squadra offensiva. Mi prendo i miei rischi, adesso lavoriamo su questi due moduli”.

Un giocatore che Mihajlovic ha già allenato, ai tempi della Sampdoria, è Roberto Soriano: “Può fare l’interno di centrocampo e il trequartista, pure l’esterno d’attacco. Con i giocatori che abbiamo, possiamo cambiare modulo senza cambiare i giocatori”. I calci piazzati non lo preoccupano: “Pulgar è efficace nelle palle inattive, Orsolini anche, a Napoli sono stati fatti due gol su palle inattive”.

Inevitabile, in un momento così, mandare un messaggio ai tifosi: “Io conosco i tifosi bolognesi, spero ci staranno vicini, abbiamo bisogno anche di loro”. 

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Alla domanda se avesse chiesto un regista alla società ‘Miha’ risponde così: “No, ho chiesto dove andare a mangiare stasera”. Uno dei giocatori che proverà a rientrare al centro del progetto è sicuramente Mattia Destro: “Oggi ho parlato con Mattia. Quello che gli ho detto è che per me è incredibile che un giocatore con le sue qualità non giochi. Ci siamo parlati, gli ho detto ciò che mi hanno detto su di lui. Nel mio modo di vedere il calcio, lui sarebbe l’ideale ma dipende da lui. Mi ha fatto una buonissima impressione. Dipende tutto da lui, se in allenamento farà vedere la rabbia per me lui sarà il titolare, io mi comporto in base a ciò che vedo. Non deve trovare delle scuse, le colpe se non gioca sono solo sue. Se mi arrabbierò, sarà solo per il suo bene. Non è in forma, va un po’ a rilento, lo vedo un po’ giù fisicamente; l’importante è che non molli. Quando lo vedo pronto lo metto dentro. Di lui ho molta stima”.

Assieme al neo-allenatore del Bologna era presente anche il direttore sportivo Riccardo Bigon, che ha voluto spendere due parole sul mercato dei rossoblù: “Non siamo riusciti a prendere Spinazzola e Caceres, non era semplice concludere. Volevamo cercare giocatori pronti, che non avessero bisogno di imparare e di capire, per questo non abbiamo fatto mercato all’estero. Ovvio che cambiando allenatore diventa più complicato, adesso cerchiamo di andare su giocatori che conosciamo entrambi. Giocatori che il mister ha già allenato potrebbero essere i profili giusti. Sul terzino stiamo cercando di capire che caratteristiche potrebbero essere adatte e non è semplice, se non troviamo nessuno rimaniamo così. Siamo molto fiduciosi che con questo cambio le qualità del gruppo verranno fuori, sapendo che l’obiettivo della salvezza verrà raggiunto a fine anno. Quando sono arrivato mi è stato chiesto di aprire una metodologia di lavoro sulla scelta dei calciatori, mi assumo la responsabilità di cose non fatte bene e delle miglior plusvalenze della storia del Bologna. Penso che con l’arrivo di Mihajlovic tireremo fuori le qualità del gruppo che fin qui si sono viste meno”.

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Domenica per Sinisa c’è la sfida Inter, una gara difficile, ma che può nascondere insidie anche per i padroni di casa: “Da qua alla fine tutte le partite sono importanti, indipendentemente dall’avversario. Proveremo a pressare alti, mi rendo conto che ci vuole tempo, ma noi non ne abbiamo: i ragazzi devono essere bravi a capirlo e a metterlo in pratica. L’importante è la prestazione, se la vedo non mi interessa del risultato, che arriverà. Cerchiamo di cambiare rotta e mentalità”.

Le ultime parole di Mihajlovic sono comunque sul mercato, in ‘difesa’ di Riccardo Bigon: “Il mercato di gennaio è molto difficile, prendere giocatori 'tanto per' non serve, la scelta è ristretta. Non mi piace parlare di giocatori che non conosco”, riferito a Simone Edera, del Torino. La chiusura è affidata a Riccardo Bigon e sulla sua situazione: “È chiaro che l’annata è difficile, fatta di critiche e pressioni. Domenica il presidente in mezzo ai tifosi è stato applaudito. Inzaghi non è mai stato contestato dalla gente; i calciatori non sono mai stati messi in difficoltà. Oggi lavoro in una società dove la parte criticata è la dirigenza, io mi assumo responsabilità di scelte fatte da questo club. Le critiche a Di Vaio sono esagerate, lui è un collega, ma senza potere decisionale. Voglio arrivare alla fine dell’anno e dimostrare che merito questa squadra e la riconferma, vorrei essere ds quando verrà inaugurato il nuovo stadio”.

Intanto Filippo Inzaghi ha deciso di affidare ai social la sua delusione post-esonero, pubblicando una foto con una descrizione nella quale ringrazia Bologna e il Bologna, soprattutto i tifosi, per i mesi passati sotto le Due Torri: “Si è conclusa un'esperienza professionale molto importante per la mia carriera. Mi dispiace tanto lasciare Bologna, dove in questi mesi, io e il mio staff abbiamo avvertito grande affetto e stima… Ora dentro me c’è rammarico e delusione per non essere riuscito ad evitare la situazione che si è venuta a creare ma ci tengo davvero a ringraziare i tifosi bolognesi per il supporto che ci hanno sempre dimostrato durante questa stagione difficile e sofferta e tutte le meravigliose persone che ho incontrato in questo percorso. Vi auguro con tutto il mio cuore ogni bene per il futuro. Da ora Bologna ha un tifoso in più. #bolognanelcuore”

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Si è conclusa un'esperienza professionale molto importante per la mia carriera. Mi dispiace tanto lasciare Bologna, dove in questi mesi, io e il mio staff abbiamo avvertito grande affetto e stima.. Ora dentro me c’è rammarico e delusione per non essere riuscito ad evitare la situazione che si è venuta a creare ma ci tengo davvero a ringraziare i Tifosi bolognesi per il supporto che ci hanno sempre dimostrato durante questa stagione difficile e sofferta e tutte le meravigliose persone che ho incontrato in questo percorso. Vi auguro con tutto il mio cuore ogni bene per il futuro. Da ora Bologna ha un tifoso in più . ♥️💙 #bolognanelcuore

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