GIACOMO GUIZZARDI
BFC

Bologna Fiorentina 0-0, rossoblù terzultimi

Serie A, 13esima giornata. Derby dell'Appennino avaro di emozioni davanti a Saputo, super Skuropski. La vittoria manca dal 30 settembre. Il tabellino

Bologna-Fiorentina 0-0 (FotoSchicchi)

Bologna-Fiorentina 0-0 (FotoSchicchi)

Bologna, 25 novembre 2018 – Finisce 0-0 il derby dell'Appennino tra Bologna e Fiorentina, valido per la 13esima giornata di serie A. Al cospetto di Joey Saputo, presente in tribuna, il Bologna impatta contro una Fiorentina vogliosa ma incompleta, che non riesce a rendersi quasi mai concretamente pericolosa anche a causa di uno Skorupski superlativo in più di un’occasione. Un punto a testa al termine di un derby dell’Appennino, che non ha saputo regalare grandi emozioni e che anzi, se combinato con i risultati provenienti dagli altri campi, vede il Bologna scivolare in terzultima posizione.

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Rimane il problema vittoria per entrambe le squadre – i tre punti mancano ad entrambe le compagini dal 30 settembre – ma rimane l’aver pareggiato contro una formazione dalle ambizioni europee. Settimana prossima si sfiderà la Sampdoria, con la speranza di ritrovare il punteggio pieno. 

Inzaghi, per la terza volta in stagione, propone dall’inizio il 4-3-3, concedendo una maglia da titolare a Orsolini in attacco e a Mattiello, schierato, al rientro dopo l’infortunio, come terzino sinistro. In mezzo al campo è Pulgar a vincere il duello con Nagy. Pioli, dopo l’infortunio di Pjaca, decide di proporre un tridente offensivo composto da Chiesa, Simeone e Gerson, con Fernandes che si posiziona a centrocampo. 

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La prima occasione la crea Poli, dopo appena cinque minuti: il centrocampista entra in area e scarica un destro che Lafont devia in angolo. Dopo un paio di minuti, da calcio d’angolo, Pulgar trova Helander, bravo a fare da torre per Danilo, posizionato a centro area: il centrale colpisce quasi in modo involontario la sfera, guardandola uscire di poco alta sopra la traversa.

Al 15’ si sveglia la Viola, e lo fa col suo uomo simbolo: Chiesa parte da sinistra, si accentra, e scarica un destro potente, sul quale Skorupski si allunga per deviare in angolo. La seconda occasione ospite di giornata porta la firma di Benassi che, ricevuta la palla da Gerson, calcia al volo, con il pallone che esce di un soffio alla destra di Skorupski.

Si iscrive alla lista delle occasioni da gol anche Milenkovic che, a metà primo tempo, approfittando di un Bologna che fatica ad uscire dalla propria area, tenta il destro da lontano, trovando la presa in due tempi del portiere felsineo, bravo a ripetersi un minuto più tardi sul tiro-cross di Gerson, bravo ad entrare in area di rigore dalla destra senza troppi problemi.

Anche Simeone, azionato da una palla vagante al limite dell’area, prova a portare in vantaggio i nel primo tempo, ma la conclusione dell’attaccante argentino è parata nuovamente dall’estremo difensore polacco.

A quattro giri di lancette dal termine della prima frazione si fa vedere anche Santander, con un colpo di testa che termina lontano dalla porta difesa da Lafont. Lo stesso portiere francese è chiamato alla prima grande parata del match dopo un paio di minuti di forcing rossoblù: Calabresi scodella in area un pallone sul quale Orsolini impatta bene di testa, trovando la pronta deviazione in corner dell’estremo difensore classe 1999. I primi quarantacinque minuti si chiudono col giallo del presunto rigore, sull’azione del colpo di testa di Orsolini, per un fallo di Gerson su Santander, non sanzionato da Di Bello.

Al rientro in campo dagli spogliatoi i tecnici non mettono mano alle panchine, lasciando gli stessi ventidue in campo. La prima occasione del match è di marchio viola. Veretout fa partire il contropiede, innescando Simeone che, trovandosi Skorupski praticamente addosso, lo colpisce, pur avendo a disposizione un buon angolo di tiro.

All’undicesimo della ripresa Inzaghi decide di provare a cambiare l’inerzia del match, inserendo Krejci per uno spento Svanberg, rimodellando i suoi col 4-4-2, con Orsolini e il neoentrato a fare gli esterni di centrocampo.In due minuti la Viola va vicinissima al vantaggio per ben due volte, prima con Simeone che, partito in contropiede, percorre in velocità quaranta metri, prima di venir fermato in scivolata da Orsolini. Sul successivo corner Milenkovic colpisce il palo, con Skorupski e lo stesso Simeone che stanno a guardare il pallone allontanarsi mestamente dall’area di rigore dopo il colpo di testa del difensore.

Al primo stop utile Inzaghi inserisce Dzemaili per Orsolini, posizionando lo svizzero sull’out di destra, mentre Pioli concede una ventina di minuti a Thereau, che rileva un Simeone davvero poco preciso. A quindici minuti dal termine si riaffaccia dalle parti dell’area rossoblù anche Veretout, con un bel tiro dalla distanza che termina a lato di poco dopo l’uscita a pugno chiuso di Skorupski.

Cinque minuti dopo è bravissimo Dzemaili a intercettare, esattamente davanti alla sua area, un pericolosissimo pallone di Veretout – il giocatore designato a far ripartire i contropiedi – indirizzato a Chiesa, che a quel punto sarebbe stato liberissimo di colpire a rete.

Protagonista, qualche minuto dopo, lo stesso svizzero per un intervento dubbio su Chiesa, in area di rigore: il centrocampista sembra agganciare il piede del capitano della Fiorentina, ma Di Bello lascia correre. L’ultimo cambio di Inzaghi è Dijks, che prende il posto di Mattiello sulla sinistra; Pioli, in risposta, irrobustisce il centrocampo, inserendo Dabo per Benassi.

La Fiorentina tiene il controllo della sfera anche durante gli ultimi minuti di gara, pur senza riuscire a rendersi pericolosa. Il tabellino della gara Bologna (4-3-3): Skorupski; Calabresi, Danilo, Helander, Mattiello (42’ st Dijks); Poli, Pulgar, Svanberg (11’ st Krejci); Orsolini (27’ st Dzemaili), Santander, Palacio. A disposizione: Da Costa, Santurro, Gonzalez, Paz, Mbaye, Nagy, Falcinelli, Okwonkwo, Destro. All: F. Inzaghi. Fiorentina (4-3-3): Lafont; Milenkovic, Ceccherini, Vitor Hugo, Biraghi; Benassi (42’ st Dabo), Veretout, Fernandes; Gerson (34’ Mirallas), Simeone (27’ Thereau), Chiesa. A disposizione: Dragowski, Brancolini, Diks, Hancko, Laurini, Noorgard, Sottil, Vlahovic, Eysseric. All. S. Pioli. Arbitro: Di Bello Note: Ammoniti: Vitor Hugo (F), Calabresi (B), Krejci (B), Palacio (B). Recupero: 1’ pt, 3’ st.  

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