La curva Bulgarelli, quando si poteva andare allo stadio
Bologna, 23 maggio 2021 - Da una settimana la tifoseria rossoblù ha provato a recapitare il messaggio in tutti i modi: striscioni (l’ultimo a Casteldebole: ‘Sbranateli’), messaggi sui social, passaparola coi giocatori. Oggi prima della partita alcuni gruppi della curva si divideranno tra la via Andrea Costa e il primo tratto di salita del portico di San Luca, con tanto di cori e fumogeni. Il senso è: non scansatevi al cospetto della Juve.
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Tra il chiedere e l’ottenere c’è di mezzo una Juve che il Bologna al Dall’Ara non batte da 23 anni: 29 novembre ’98, 3-0 con Mazzone in panchina firmato da Paramatti, Signori e Fontolan.
Al tabù della storia Mihajlovic oppone il ritorno di Skorupski. "A Lukasz avevo detto che Ravaglia avrebbe giocato due partite e che poi sarebbe tornato lui in porta", diceva ieri Sinisa.
Davanti a Skorupski (e senza gli squalificati Dijks e Soriano, più gli indisponibili Hickey, Danilo e Dominguez) la linea a quattro dovrebbe essere composta da Tomiyasu e De Silvestri esterni, con Soumaoro e il recuperato Medel in mezzo. A centrocampo Svanberg, recuperato pure lui, si affiancherà a Schouten. In attacco, invece, Vignato farà il Soriano e completeranno il reparto Orsolini (o Skov Olsen), Barrow e Palacio.
Ancora una volta Mihajlovic ha deciso di non portare la squadra in ritiro. Prima dell’inizio le immagini dello studente egiziano Patrick Zaki sfileranno sul maxischermo del Dall’Ara.
Ieri la Primavera rossoblù ha perso 4-2 sul campo del Milan.
m. v.
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