Bologna calcio, Mihajlovic e i rossoblù si prendono altro tempo

Nel confronto di ieri sera, il tecnico, Saputo e Fenucci hanno preferito rimandare di qualche giorno la decisione sulla panchina

Sinisa Mihajlovic

Sinisa Mihajlovic

Bologna, 24 maggio 2022 - Partita infinita. O, per essere ancora più precisi, partita di cui ieri si è giocato solo il primo tempo. Adesso verosimilmente ci sarà un intervallo di qualche giorno e a quel punto Sinisa Mihajlovic e il Bologna affronteranno anche il secondo tempo e verrà presa una decisione definitiva. In parole povere, solo dopo questi giorni supplementari di riflessione sarà chiaro una volta per tutte se sarà ancora il serbo a sedere in panchina nella prossima stagione o se a luglio il nuovo corso partirà con un timoniere diverso. L’ora delle scelte finali doveva essere ieri, ma è come se i dirigenti e Sinisa avessero spostato consensualmente in avanti le lancette di qualche giorno, in attesa che venga insediato il nuovo diesse, Giovanni Sartori con il quale ci sarà necessariamente un confronto che potrebbe pesare, ma soprattutto che il tecnico abbia più chiaro il percorso terapeutico che lo attende per mettere di nuovo all’angolo un nemico feroce chiamato leucemia. Com’è evidente, sono variabili delicatissime.

Sia chiaro, Sinisa non arretra di un passo e nella sua battaglia contro la malattia è il solito leone. Il tecnico aveva chiara da tempo la necessità di ulteriori ricoveri in ospedale, il club ne è stato messo al corrente in tempo reale e l’idea del serbo, già espressa ai dirigenti, è quella di riuscire a essere regolarmente in panchina al via del prossimo campionato, a metà agosto. Ciò significa che difficilmente Mihajlovic, se a a luglio sarà ancora l’allenatore del Bologna, salirà nel ritiro di Pinzolo. Poco male, dal momento che ormai da tre anni Sinisa ha dimostrato coi fatti di saper allenare anche a distanza, grazie all’eccellente lavoro del suo staff. Questo, insomma, sarebbe un ostacolo facilmente aggirabile. Ieri il tecnico è rientrato da Roma viaggiando con la solita auto privata e in serata si è incontrato con Saputo (che riparte oggi) e Fenucci, per tutta la giornata rimasti in sede.

L’appuntamento era stato fissato da sabato ed è probabile che la chiacchierata sia avvenuta a cena. Sugli esiti del confronto, però, da Casteldebole non è trapelato nulla. Quanto a Sinisa, l’unica certezza è che a stretto giro di posta il tecnico dovrà essere di nuovo ricoverato al Sant’Orsola per proseguire le terapie. Nel 2019 quel percorso, che culminò nel trapianto di midollo osseo, tenne Mihajlovic in ospedale, con qualche pausa, per quattro mesi e mezzo. Sono incognite che verranno soppesate attentamente, sia dal tecnico che dai dirigenti, nei prossimi giorni quando si insedierà ufficialmente Sartori nella veste di nuovo diesse. Dopodiché se Sartori dovrà allestire solo (si fa per dire) il nuovo Bologna o se dovrà individuare anche il sostituto di Mihajlovic lo si capirà in settimana. I nomi che circolano sono quelli di Tudor, De Zerbi e Gattuso. Ma prima di tutti c’è ancora Sinisa.

 

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