Bologna Fc, Saputo sta perdendo la pazienza. Il futuro di Donadoni è in bilico

Il patron è arrivato sotto le Due Torri. E' deluso anche dal rendimento degli Impact

Donadoni a Casteldebole (FotoSchicchi)

Donadoni a Casteldebole (FotoSchicchi)

Bologna, 23 maggio 2018 - C'è un proprietario arrabbiato, un allenatore sotto scacco e una città che chiede di sapere quale strada intende imboccare nelle prossime settimane il Bologna per provare a uscire dalle sabbie mobili. Tutto lavoro per Joey Saputo, che oggi è sbarcato in città verso le 13,30 e subito affronterà di petto le varie questioni sul tavolo: futuro di Donadoni (ad oggi è difficile immaginarne uno in rossoblù), caso Verdi, restyling del Dall’Ara e scelta del main sponsor. Tra il chairman e il tecnico rossoblù era in programma un incontro nel pomeriggio, la decisione sul futuro dell'allenatore sembra comunque slittata a domani.

Saputo resterà in città fino alla fine della settimana. E sembra orientato a comunicare le sue decisioni in una conferenza stampa di fine stagione. 

AGGIORNAMENTO Bologna, il toto allenatore

Non dovrà fare nemmeno la fatica di arrabbiarsi l’azionista di maggioranza rossoblù: nel senso che è già partito arrabbiato di suo da Montreal, dove nelle ultime ore ha rotto il silenzio per sparare ad alzo zero contro la sua creatura canadese, gli Impact, inchiodati lunedì alla nona sconfitta (su 12 partite) in campionato e ora penultimi nella Eastern Conference della Mls. «Non siamo contenti - ha tuonato Saputo - . A luglio faremo diverse operazioni di mercato, perché con questi risultati non c’è un solo giocatore della squadra che sia intoccabile. Restano ancora tante partite da giocare, ma gli obiettivi erano diversi. Nella Lega siamo sesti per investimenti, ma non riusciamo a competere con le nostre rivali nonostante io pensassi di aver rinforzato la squadra. Di sicuro non possiamo continuare a spendere così, dovremo farlo meglio. Oggi parlo con un po’ di frustrazione, ma non sono un proprietario che rimanda le decisioni...». 

Sono le parole che vorrebbero ascoltare anche i tifosi rossoblù in coda a un’annata in cui da portare a casa c’è solo la salvezza. E la crescita dei giovani? E il bottino di punti da migliorare? Rimandati a data da destinarsi. Difficile immaginare che Saputo possa digerire questa minestra, considerato che anche Fenucci, Bigon e Di Vaio dopo gli ultimi tracolli hanno preso le distanze dal tecnico, cominciando a presentargli il conto degli errori.  Saputo ascolterà il proprio management o deciderà di testa sua? Ci sono due precedenti di segno opposto: sul siluramento di Corvino lasciò carta bianca a Fenucci, sul prolungamento di contratto allo stesso Donadoni (estate scorsa) decise invece in prima persona.

 

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