Ibrahimovic e Bologna? "Verrei per Sinisa". Skorupski: "L’aspettiamo"

Il centravanti ha parlato con Mihajlovic: "Lo farei per lui, ma è difficile". Il Dall’Ara risponderebbe all’ingaggio di una stella

Zlatan Ibrahimovic, 38 anni, con la maglia dei Los Angeles Galaxy (Ap)

Zlatan Ibrahimovic, 38 anni, con la maglia dei Los Angeles Galaxy (Ap)

Bologna, 21 ottobre 2019 - Chiamatelo sogno. O suggestione, se preferite. Difficile, probabilmente irrealizzabile, ma Mihajlovic è uomo che la parola impossibile non la concepisce. Succede così che Zlatan Ibrahimovic lo chiami per salutarlo e sentire come stia e dal momento che lo svedese fra due mesi si svincolerà dai Los Angeles Galaxy e cerca squadra, accade pure che Sinisa butti lì una battuta: «Perché non vieni a giocare per me? Gli altri qui correrebbero per te e tu dovresti pensare solo a buttarla dentro».

Cosa abbia risposto Zlatan lo ha rivelato lui stesso sabato, sulle pagine della Gazzetta dello Sport: «Sinisa è un amico, se scegliessi Bologna sarebbe solo per lui». Non solo. Ha aggiunto una postilla, Ibracadabra, che lascia intendere perché di suggestione si tratti: «Rigranzio Sinisa, ma è difficile. Dovessi cambiare idea, lo chiamerò».

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Una cosa è certa. Ibrahimovic ha voglia di Italia e di tornare nel calcio che conta, dopo un anno e mezzo in Mls, e ha delle prime scelte precise in mente: ad esempio il Napoli. Non è un caso che l’agente Raiola sia stato di recente a Castelvolturno. Ma Zlatan ha in mente pure l’Inter e al Milan. Ha speso parole al miele per Antonio Conte e sul fronte Milan ha dichiarato che in rossonero tornerebbe anche per lottare per la salvezza. E il Bologna? E’ una suggestione nata da una battuta di Sinisa. Un sogno che tutti sperano possa diventare realtà: dai bolognesi, che aspettano un campione di livello planetario da quando Baggio ha vestito la casacca rossoblù, portando in dote più di 27mila abbonamenti, ai rossoblù stessi, se è vero che Skorupski, dopo il match con la Juventus, così ha risposto alla voce Zlatan: «Lo aspettiamo a braccia aperte».

Da Casteldebole smorzano i toni e invitano a non gettare fumo negli occhi dei tifosi. Ma sai mai: Zlatan nel 2017 ha subito un’operazione al ginocchio, nel marzo del 2018 ha lasciato il calcio europeo per la Mls e ha compiuto 38 anni. Qualora le big non dovessero chiamarlo, Mihajlovic lo accoglierebbe a braccia aperte. L’amo è lanciato, per ora un sogno e nulla più, se non un messaggio: agli attaccanti, che fin qui hanno faticato in fase realizzativa (Palacio e Sansone 2 gol, Orsolini 1, Santander e Destro a secco dopo 8 giornate) e magari pure alla dirigenza in vista del mercato di gennaio.

Perché il Bologna ha annunciato di voler puntare all’Europa nel giro di qualche stagione e le squadre che hanno ambizioni europee hanno bomber di riferimento: vedi Torino (Belotti), Roma (Dzeko), Atalanta (Zapata e Muriel), Lazio (Immobile), tralasciando le primissime della classe. E il bomber è ciò che manca ai rossoblù, dai tempi di Di Vaio prima e Gilardino poi.

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