Lazio Bologna, dove vederla in tv. Mihajlovic: "Attenzione e coraggio"

Dopo due ko, rossoblù in campo all'Olimpico sabato alle 20.45. Il tecnico: "Per la continuità serve tempo, non c'è un problema di mentalità"

Lazio Bologna, Mihajlovic non rinuncia alla mentalità offensiva (FotoSchicchi)

Lazio Bologna, Mihajlovic non rinuncia alla mentalità offensiva (FotoSchicchi)

Bologna, 23 ottobre 2020 – “Tutti i gol che abbiamo preso li abbiamo presi per errori individuali e sempre in superiorità numerica: bisogna fare più attenzione, avere più concentrazione, ma questo non c’entra con la nostra mentalità. Quando arrivano momenti della partita in cui si soffre bisogna essere coraggiosi ed ammazzare la paura”. La ricetta per battere la Lazio, in casa Bologna, è quindi la concentrazione e il coraggio, secondo Sinisa Mihajlovic, che domani sera affronterà all’Olimpico la squadra di Inzaghi (ore 20.45, diretta su Dazn).

E lo farà dopo le due sconfitte di fila e un morale che non sembra altissimo, ma Sinisa non si dispera: “Per dare continuità ci vuole tempo, nessuno ha la bacchetta magica. Ci vuole tempo soprattutto coi giovani, aspettarli e avere fiducia. Sarei molto più preoccupato se avessimo giocato due partite male vincendone una, piuttosto che giocarne bene due e non prendere punti. Sono sereno, e anche i miei giocatori lo sono”.

Un Sinisa che domani tornerà in quello stadio che per tante partite lo ha visto protagonista con la maglia dei biancocelesti e che potrà contare su De Silvestri, che dovrebbe partire dall’inizio contro il club che lo ha svezzato e lanciato nel calcio dei grandi. Su Barrow, un po’ appannato, e su Hickey, il tecnico si è espresso così: “Non è ancora il Barrow dello scorso anno, e questo lo sa anche lui. Hickey? Il ragazzo ha 18 anni, è giusto sbagli: mi piace, è uno con le palle. Accetto più volentieri un errore di uno di 18 anni rispetto a quello di uno di 30. Lui avrebbe dovuto essere il cambio per Dijks, ma vista la situazione ora gioca: non è ancora pronto, mi aspetto che sbagli. Domani marcherà Immobile sui piazzati: Lapadula, Caputo e anche lo stesso Immobile non vanno a saltare, ma si mettono sul secondo palo. Non sono giocatori che partono di corsa e saltano ma giocano di furbizia”.

Chiusura infine su Skorupski, in difficoltà quando si tratta di iniziare l’azione da dietro: “Penso che rispetto all’anno scorso sia migliorato e abbia più coraggio nel giocare: non diventerà mai Reina coi piedi ma cerca di adattarsi e di seguire quello che si prova. Per me l’importante è che cerchi di mettere in pratica quello che proviamo: tutti sbagliamo, bisogna avere coraggio”.

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