Bologna Legends Real Madrid, ovazioni per Baggio e Signori

Il Dall'Ara si tuffa per una notte nella storia, show ed emozioni con le vecchie glorie. Il Divin Codino: "E' meraviglioso tornare". I blancos vincono il match, Di Vaio mattatore

Roberto Baggio alla partita tra Bologna Legends e Real Madrid Leyendas (FotoSchicchi)

Roberto Baggio alla partita tra Bologna Legends e Real Madrid Leyendas (FotoSchicchi)

Bologna, 9 ottobre 2019 – Che le celebrazioni abbiano inizio: i primi a scendere in campo, nel prepartita che dà il via alla tanto attesa partita tra Bologna Legends e Real Madrid Leyendas (foto), sono Giorgio Comaschi e Gloria Gardini, che riaccolgono sul verde prato del Dall’Ara i calciatori rossoblù che hanno fatto la storia ma che non scenderanno in campo in serata.

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Si rivede Riccardo Cervellati, che il Bologna, dalla porta, lo ha difeso in Serie B e in Serie C; dopo spazio agli applausi, tanti e commoventi, per Mirko Pavinato e Romano Fogli, eroi dello Scudetto del ’64, accolti dal caloroso abbraccio dei tifosi. E poi via alla passerella, con Pecci, che scherza, come sempre da qualche tempo a questa parte, sul suo fisico (“la felpa non l’ho messa perché non mi stava”), con Marronaro, e coro annesso, e poi Detari, che ai microfoni di Comaschi chiede: “Perché non potevo giocare stasera?”. Alle 19.28, poi, il tempo si ferma: Baggio scende in campo, e sono applausi, veri, sinceri. Il Divin Codino torna a Bologna e spende parole che arrivano dal cuore: “E’ bellissimo tornare, ho lasciato dei bei ricordi che mi porto dentro; è stato un anno meraviglioso per me. È stato un pezzo importante, non un pezzetto”. Bagno di folla per Roberto Baggio anche prima del riscaldamento di coloro che alle 20.45 faranno brillare gli occhi e battere forte le mani dei tifosi del Dall'Ara. L'ex numero 10, infatti, subito dopo che buona parte delle Leggende lascia il campo, si concede un giro del campo in solitaria, seguito dai fotografi: in posa sotto la curva, per un momento che sarà da ricordare per il resto della vita. 

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Dopo Baggio, spazio a un altro ‘grande’ che ha preso Bologna in mano e l’ha fatta sognare: Beppe-Gol, Giuseppe Signori, accolto da un’ovazione pari a quella che ha accompagnato Baggio. "E' sempre molto emozionante, grazie ai tifosi che mi hanno saputo aspettare con grande pazienza”. C'è anche spazio per i giocatori che oggi onorano la maglia del Bologna (applausi per Orsolini, che si è detto orgoglioso di far parte di questo club), rispettosissimi nei confronti della storia, mentre dalla curva si leva un coro per Sinisa Mihajlovic, dimesso ieri dall'ospedale.

Poi tocca a loro, a coloro che una volta ancora difenderanno il rosso e il blù: per Paramatti applausi scroscianti e coro, ovazioni per Bombardini e per la diga, Mudingayi e Perez, simboli di un Bologna non troppo lontano; i cori risuonano forti anche quando dal tunnel sbuca Kennet Andersson, il gigante svedese accompagnato dai tifosi. E poi lo Zar, Igor Kolyvanov, che da sette anni è nonno e quindi "correrà poco", e ancora Marazzina, Nervo e Cipriani. E per ultimo Marco Di Vaio, il cui ingresso precede quelli di Franco Colomba e ‘Renzaccio’ Ulivieri, che dice: “Lo stadio rappresenta la mia vita”. Last but not least Joey Saputo, simbolo del Bologna di oggi, applauditissimo da tutto lo stadio. Che lo spettacolo abbia inizio.

Bologna Legends Real Madrid, vincono i blancos. Di Vaio mattatore

La partita la accende, dopo 10 minuti, Marco Di Vaio, con un destro che Bizzarri para a terra; al match da però fuoco Alfonso al 19’ con una serpentina che viene interrotta solo in area, dove Tarozzi lo atterra. Fallo fischiato dal bolognese Rizzoli, Torrisi chiede ironicamente l’intervento del Var, e Amavisca dal dischetto spiazza Pagliuca. E poi il primo tempo scivola via: Di Vaio si rende pericoloso più volte dalle parti di Arbeloa, senza mai pungere, Mudingayi e Perez si dimostrano, una volta di più, affidabili a livello fisico e meritevoli di applausi per la prova disputata, mentre Kolyvanov, nonostante i cinque minuti abbondanti disputati, si prende il premio ‘applausi’ di serata, tanta la simpatia e i ricordi indelebili lasciati dallo Zar sotto la Torre di Maratona.

Nella ripresa cambia la coppia di centrali, con Portanova e Castellini che fanno il loro ingresso in campo, ma pochi secondi dopo arriva il raddoppio Merengues, con Congo che scatta sulla destra e fulmina Pagliuca. I decibel dello stadio tornano ad alzarsi paurosamente per due brasiliani intorno al quarto d’ora della ripresa: lato Bologna quando Adailton, il craque di Santiago do Brasil, pesta l’erba del Dall’Ara, lato Madrid quando Roberto Carlos, uno dei terzini sinistri più forti che il mondo del calcio abbia mai conosciuto esce dal campo davanti alla standing ovation dello stadio.

Stadio che torna a farsi sentire poco dopo quando, al minuto diciassette, la porta sotto la Curva Bulgarelli si gonfia dopo il tiro di Marco Di Vaio che finisce in rete. Lo speaker del Dall’Ara fa tornare tutti a qualche anno fa, quando il numero ‘9’ dei rossoblù, Capitan Marco, faceva impazzire difese delle Serie A e godere i tifosi in rossoblù. Rimonta rimandata al 23’, quando Munitis, dopo aver messo a sedere Coppola, insacca il terzo gol; pioggia di applausi, l’ennesima, alla mezzora, quando Di Vaio lascia il campo per Cipriani, in una sorta di sostituzione generazionale. Notte fonda quando Congo, su uscita indecisa in tuffo di Coppola, sigla il quarto gol blancos della serata; Cipriani a sette dalla fine si guadagna un rigore che Stringara realizza con freddezza glaciale. L'arrembaggio finale rossoblù si concretizza con un nulla di fatto sul campo, ma con tanti applausi dalle tribune e un numero infinito di abbracci sul terreno di gioco: Real Madrid Leyendas batte Bologna Fc Legends 4 a 2, nel segno di Antonio Bernabeu.

Il tabellino

Bologna Fc Legends - Real Madrid Leyendas 4-2 

Bologna: Pagliuca (21’ st Coppola); Tarozzi (1’ st Buscè, 33’ st Binotto), Torrisi (8’ st Castellini), Gamberini (8’ st Portanova), Paramatti (11’ pt Bombardini, 28’ st Della Rocca); Perez (10’ st Mingazzini), Mudingayi (14’ st Amoroso); Nervo (12’ pt Garics, 15’ st Daino), Locatelli (33’ pt Brighi, 22’ st Stringara), Di Vaio (29’ st Cipriani); Andersson (15’ pt Kolyvanov, 21’ pt Marazzina, 15’ st Adailton). Allenatori: Ulivieri e Colomba

Real Madrid: Bizzarri (36’ st Flores); Arbeloa (33’ st Velasco), Pavon, Campo, R. Carlos; Nunez (13’ st Balboa), Karembeu (1’ st Rivera), Seedorf (8’ st Llorente), Amavisca (13’ st Perez); Munitis, Alfonso (1’ st Congo). Allenatore: Cortes.

Reti: 20’ pt rig. Amavisca, 9’ st e 31’ st Congo, 17’ st Di Vaio, 23’ st Munitis, 38’ st rig. Stringara

Arbitro: Rizzoli di Bologna

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