Bologna Fc, Inzaghi. "Pronti per il Milan, la luce è dietro l'angolo"

"Vogliamo fare una grande partita per la dirigenza, ma anche per dedicarla ai tifosi".

Inzaghi ritrova il suo Milan (LaPresse)

Inzaghi ritrova il suo Milan (LaPresse)

Bologna, 17 dicembre 2018 – “Speriamo di fare una grande partita anche per la nostra dirigenza che si è sentita molto colpita”. Parte da qui Filippo Inzaghi nel descrivere la partita che andrà in scena tra il suo Bologna e il Milan, club al quale è rimasto legato per lunga parte della sua carriera: "Insieme abbiamo vinto tutto, Champions e Mondiale, il Milan è ovviamente una parte importantissima della mia carriera, ma domani sera farò di tutto per vincere, pur avendo i tifosi milanisti nel cuore". Parte dalla settimana turbolenta che Bologna e i suoi dirigenti hanno attraversato con la contestazione eccessiva andata in atto negli ultimi giorni: “Oggi vorrei parlare solo di calcio e non degli episodi accaduti gli scorsi giorni. Sono vicino a questi dirigenti, i tifosi del Bologna non sono questi ma sono altri e ce lo hanno dimostrato in diverse occasioni”.

La concentrazione del Bologna per la sfida di domani è massima, come dimostrano le parole dell’allenatore rossoblù: “Da ieri sera siamo in ritiro, è stata una bella presa di posizione da parte dei giocatori che vogliono stare insieme e vogliono uscire insieme da questa situazione. E’ stata una settimana lunga, ci siamo allenati tanto”. Una settimana utile per preparare una sfida che si preannuncia decisiva per entrambi i tecnici, con anche il collega-amico Gattuso sulla graticola: “Gattuso è un amico, sarà strano ritrovarlo contro, ma io penso solo al Bologna. Quello che ho fatto per il Milan è rimasto inciso, ma per novanta minuti saremo avversari”.

Il Milan che arriverà domani al Dall’Ara sarà un Milan ferito e scottato a causa dell’eliminazione dall’Europa League: “Contro di noi tornerà Suso che è un giocatore fondamentale per loro, così come Higuain e Cutrone. Però mancano ancora più di 20 partite, quello che ci manca maggiormente è un risultato positivo come una vittoria”. Inevitabile che l’attenzione finisse anche sul post di Instagram pubblicato da Inzaghi qualche giorno fa, una sorta di sfogo-social che ha fatto storcere il naso a molti: “Il mio post serviva a dare fiducia, sapevo da agosto che avremmo lottato per la salvezza e sapendo di avere a mano una squadra molto giovane i risultati non sarebbe stati immediati. Dobbiamo solo uscire da questo momento, mi auguro che domani la risposta la squadra la dia, sono ottimista”.

In ottica salvezza la giornata di ieri ha teso una mano verso il Bologna di Inzaghi, con le concorrenti alla permanenza in Serie A che non hanno trovato il successo: “Sapere che le dirette concorrenti non hanno vinto non serve, noi dobbiamo avere tanta adrenalina in corpo indipendentemente da questo. Domani potremo fare una grande partita, e dovremo uscire dal campo sapendo di aver dato tutto in campo”.

L’attenzione si sposta poi su chi domani non ci sarà, Pulgar in primis: “Pulgar non ci sarà, Dijks ha un po’ di febbre, oggi non si allenerà ma spero di averlo con me, peccato perché sarebbe potuto partire titolare”. Chiosa finale dedicata ai tifosi e a Saputo, la cui voce si è sentita forte negli ultimi giorni: “I tifosi del Bologna sono stati una scoperta grande per me. Sono stati sempre i primi a incitarci anche nei momenti di difficoltà, domani spero di dedicare a loro come alla società una grande partita. Saputo? E’ un presidente che tiene tanto a questo progetto, abbiamo un debito nei suoi confronti. Dovremo dare una risposta sul campo anche per lui”.

Il pensiero finale del tecnico è dedicato al rimedio per uscire da un momento difficile, sia ambientale che prettamente legato al campo: “La luce è dietro l’angolo, dobbiamo capire il momento ma voglio vedere positività. E’ l’unica strada per uscire da questa situazione”. "I giocatori? Sono gonfissimi".

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