Bologna Fc verso la gara col Sassuolo, Mihajlovic: "Il minimo che possiamo fare è vincere"

Il mister ricorda anche il giornalista Stefano Biondi: "Ho avuto la fortuna di conoscerlo". Poi passa alla partita: "Siamo ancora in corsa per il decimo posto"

Sinisa, a inizio conferenza, ha ricordato il giornalista Stefano Biondi

Sinisa, a inizio conferenza, ha ricordato il giornalista Stefano Biondi

Bologna, 14 maggio 2022 – Prima di concentrarsi sulla gara di domani, Sinisa Mihajlovic ha voluto ricordare il nostro collega Stefano Biondi, il cui funerale si è tenuto questa mattina: “Volevo fare le condoglianze alla famiglia di Stefano, ho avuto la fortuna di conoscerlo”. Poi, focus sul tema calcistico, visto che il Bologna che domani affronterà il Sassuolo all’ora di pranzo viene dalla sconfitta per 4 a 3 sul campo del Venezia: “Io ci sono rimasto male: non per aver perso, ci sono certe gare in cui devi vincere. Tra le cose negative di quella partita è che quando hai un approccio sbagliato, se giochi contro una big è difficile che recuperi; tra quelle positive abbiamo dimostrato di sapere recuperare, mi è dispiaciuto perché in queste ultime tre partite ci giocavamo tutta la stagione e fare il record di punti. Ogni volta che dobbiamo fare un piccolo salto di qualità incontriamo delle difficoltà. Ci rimangono altre due partite: siamo ancora in corsa per arrivare al decimo posto. Finire bene la stagione è un incentivo per cominciare bene il prossimo anno. Domani giochiamo in casa, è un derby ed è l’ultima partita in casa: il minimo che possiamo fare è vincere davanti al nostro pubblico”. E, proprio sul Sassuolo, Mihajlovic ha le idee chiare: “È un’ottima squadra, completa, e Dionisi ha fatto un ottimo lavoro, proseguendo sul sentiero tracciato da De Zerbi. Dal centrocampo in su hanno giocatori forti. Siamo a 4 punti da loro, all’andata vincemmo 3 a 0: se il Sassuolo è così forte come dicono tutti se domani vinciamo significa che anche il Bologna non è così scarso”. In settimana è arrivato lallungamento del contratto di Medel, mentre in estate qualche pezzo pregiato potrà lasciare Bologna: “Penso che Gary abbia meritato sul campo il rinnovo. Lui non ce la fa a non giocare, è più forte di lui. L’anno scorso avevo altre idee in testa e glielo dissi. Da quando ha ricominciato a giocare, lo ha fatto con continuità. È un leader. Io posso essere solo contento della crescita dei giovani. Dal mio arrivo ad oggi solo i primi sei mesi abbiamo lottato per non retrocedere. Il merito va a Bigon, che ha scelto i giocatori: su alcuni anche io ero titubante ma alla fine ha dimostrato di avere ragione. Una società come il Bologna deve prendere giocatori giovani per farli crescere e valorizzarli”. Sul futuro, invece, Sinisa sa di non potere fare voli pindarici: “Ho imparato nella vita a non guardare troppo lontano. Il mio futuro è la partita di domani e quella contro il Genoa, poi vedremo. Io ho sempre detto che qui sto bene. In questi giorni potevo anche rimanere a casa a riposarmi e invece sono qui: è la mia vita, io quando lavoro sono felice”. Chiusura sul rapporto con Riccardo Bigon, attuale DS del club, la cui posizione attualmente sembra essere traballante: “Il mio rapporto con Bigon è ottimo, è un grande professionista. Alle volte abbiamo discusso, ma sempre con rispetto. Di lui posso parlare solamente bene. Io faccio l’allenatore e non il dirigente, non so che succederà”. Insieme a Sinisa Mihajlovic si è presentato anche Marko Arnautovic, arrivato a quota 14 reti in campionato: “Il mio obiettivo era quello di aiutare il club e fare del mio meglio. Sono contento di aver segnato 14 gol, se fossi stato un po’ più fortunato ne avrei segnati altri. Spero di segnare ancora in queste due partite: per essere stata la mia prima stagione dopo essere tornato in Italia sono soddisfatto. Sono un giocatore che lavora per la squadra, il bene del club viene prima. Cosa mi piace di Sinisa? Lo conosco da quando giocavo all’Inter, si vedeva che era una persona forte e questa cosa mi piace: mi piace quando le persone parlano in faccia. Quando gli ho parlato prima di venire a Bologna mi ha detto cosa si aspettava da me. Lui è il mio mister, ma lo vedo come un fratello maggiore, quando ho detto che lo vedevo come un padre si arrabbiò (ride, ndr). Da quando sono qui mi ha insegnato molto sulla vita, non parliamo solo di calcio. Con tutto quello che ha vissuto non posso fare altro che togliermi il cappello. Barrow? Per me Musa è un grandissimo giocatore, ascolta attentamente quando la gente gli parla. Ciò che gli manca è il gol: se dovesse segnarne un paio a breve si potrebbe sbloccare. Il suo problema è solo mentale, a livello tecnico non ha intoppi. Lo ammiro come giocatore e come persona, per questo voglio che diventi un grande giocatore. Quando ricomincerà a segnare anche la sua confidenza si alzerà”. Presentato, inoltre, il ritiro estivo, che vedrà il Bologna in scena a Pinzolo dal 6 a al 17 luglio prossimi. Da capire, oltre a chi guiderà la squadra – se Sinisa o un altro allenatore – anche gli avversari che affronterà il Bologna: almeno due le amichevoli che si svolgeranno, in attesa di definizioni ulteriori sugli avversari.

Bologna Sassuolo: i convocati

Sono 24 i giocatori convocati da Sinisa Mihajlovic per la gara interna di domani (ore 12.30) contro il Sassuolo: out Falcinelli e Santander, rientra Dijks. Ecco l'elenco completo:

Portieri: Bagnolini, Bardi, Skorupski.

Difensori: Binks, Bonifazi, De Silvestri, Dijks, Hickey, Kasius, Mbaye, Medel, Soumaoro, Theate.

Centrocampisti: Aebischer, Dominguez, Schouten, Soriano, Svanberg, Vignato, Viola.

Attaccanti: Arnautovic, Barrow, Orsolini, Sansone.

 

 

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