Ivan Venturi, il ‘game designer’. "Così invento il futuro progettando videogiochi"

Lo sviluppatore bolognese apre il ‘Future Film Festival’ con i suoi ultimi lavori. "C’è anche ‘Nocturama’: nove fumetti horror e interattivi, ambientati in città"

Il videogame ‘tutto bolognese’ Nocturama

Il videogame ‘tutto bolognese’ Nocturama

Bologna, 8 dicembre 2021 - Si comincia già da questa mattina alle 10 a parlare di futuro. E si andrà avanti fino a sera, anche attraverso film d’animazione in prima italiana. Ha inizio infatti il Future Film Festival , che per la sua ventunesima edizione debutta al DAMSLab in piazzetta Pasolini con Future Videogame (ore 10-13 e 14-16), incontro curato e condotto da Ivan Venturi (IV Productions e Italian Games Factory), bolognese classe 1970, game designer, sviluppatore, produttore ed editore, cofondatore della prima software house italiana Simulmondo. Venturi è stato il primo italiano a realizzare un videogioco quando aveva appena 16 anni, nel 1987, e da 35 anni questo è il suo mondo, di cui oggi presenterà alcune interessanti novità, tra cui Nocturama , ambientato a Bologna, dove a gennaio partiranno i lavori della Bologna Game Farm , all’interno delle Serre dei Giardini Margherita, con quattro aziende da accelerare.

Il designer Ivan Venturi
Il designer Ivan Venturi

Venturi, il videogame italiano è nato a Bologna. "Proprio così, il primo si chiamava Bocce , era per Commodore 64 e lo creai per Simulmondo. Grazie a Bocce mi comprai la Vespa e intuii che poteva diventare un lavoro".  

Era giovanissimo. "Sì, ma la passione è arrivata molto prima: avevo 12 anni quando mi sono innamorato di questo mondo. Sono di origini modeste e non ho mai avuto mezzi eccezionali a disposizione, ma mi piaceva disegnare. Facevo fumetti su fumetti e un’estate, andando a Miramare per le vacanze – era il 1976 –, iniziai a frequentare le sale giochi e mi appassionai tantissimo ai videogiochi. Fu lì che mi resi conto del mondo interattivo che c’era, un mondo infinito e misterioso che mi catturò. Quando è arrivato il Commodore 84 ho vinto una borsa di studio alle Guido Reni e l’ho comprato. Da lì ho cominciato".  

Com’è la scena italiana oggi? "Da quando la distribuzione è diventata digitale, più o meno da quando sono usciti iPhone e iPad, nel 2010 circa, la produzione video-ludica è esplosa e adesso solo a Bologna ci sono cinque aziende, in regione circa una trentina e si producono cose molto importanti. Al momento, come Italian Games Factory, stiamo producendo Haunted Space , videogioco spaziale di fascia media, che ha avuto un budget tra i 600 e gli 800mila euro. A Bologna è stato fatto il videogioco di successo di Bud Spencer e Terence Hill, dal bolognese Trinity Team, che sarà alla giornata con la novità The Darkest Tales , un capolavoro. L’industria del videogioco è un business che supera cinema e musica, ma sono in molti a non saperlo".  

Nell’incontro di oggi cosa succederà? "Ho selezionato una serie di titoli con un aspetto audiovisivo particolarmente intrigante, titoli legati a diverse aziende, dalla Lombardia alla Sicilia, destinati al mercato internazionale. Si è creato un tessuto incredibile che produce cose pazzesche e faremo vedere la versione Beta di Nocturama , un progetto bolognese che nasce dall’associazione a capo di Svilupparty – evento annuale dedicato ai videogiochi indie che ho creato –, l’Accademia di Belle Arti, il Conservatorio e Demetra Formazione. Si tratta di una serie di nove visual novel , ovvero fumetti interattivi, a tema urban fantasy , quindi un po’ dell’orrore, ambientate nella nostra città".  

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