Bologna caldo domani, temperature fino a 35 gradi

Nuova ondata di calore, i consigli utili

Nuova ondata di calore in arrivo a Bologna il 5 luglio 2019 (foto d'archivio Newpress)

Nuova ondata di calore in arrivo a Bologna il 5 luglio 2019 (foto d'archivio Newpress)

Bologna, 4 luglio 2019 - Nuova ondata di calore in arrivo. Per domani venerdì 5 luglio, l’Arpae prevede un rialzo della colonnina di mercurio che potrebbero raggiungere i 35° gradi. Di conseguenza sono possibili disagi per i cittadini di Bologna e di Casalecchio, Castel Maggiore, San Lazzaro, e dell’area della pianura, Anzola, Argelato, Baricella, Bentivoglio, Budrio, Calderara di Reno, Castello d’Argile, Castenaso, Crevalcore, Galliera, Granarolo, Malalbergo, Minerbio, Molinella, Pieve di Cento, Sala Bolognese, San Giorgio di Piano, San Giovanni in Persiceto, San Pietro in Casale e Sant’Agata Bolognese.

Previsioni meteo: weekend di caldo africano

L’Ausl di Bologna ha già allertato i pronto soccorso, gli ospedali, le case di cura e le strutture di assistenza per gli anziani, i medici e i pediatri di famiglia, gli infermieri dell’assistenza domiciliare dell’area metropolitana. Per gli anziani particolarmente fragili, inoltre, l’Azienda sanitaria promuove il progetto di sostegno e-Care che prevede telefonate con frequenza settimanale, eventuali interventi di assistenza a domicilio, attività di socializzazione presso strutture ricreative. Il numero verde, gratuito, da chiamare è 800 562 110.

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Emergenza caldo, ecco i numeri utili

Oltre al numero verde gratuito 800 562 110, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17, il sabato dalle 8.30 alle 13, ci si può rivolgere anche al numero verde del Servizio Sanitario Regionale 800 033 033, gratuito e attivo tutti i giorni feriali dalle ore 8.30 alle ore 17.30, il sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.30.

Come affrontare le ondate di calore

Limitare la permanenza all’aperto nelle ore più calde della giornata (tra le 11 e le 17), bere molto e spesso, anche quando non si ha sete, evitando alcol e caffeina, bibite gassate o contenenti zuccheri e, in generale, bevande ghiacciate o fredde. Fare bagni o docce con acqua tiepida, per abbassare la temperatura corporea, e utilizzare i climatizzatori regolando la temperatura dell’ambiente con una differenza di non più di 6/7 gradi rispetto a quella esterna. Se si utilizzano ventilatori, infine, evitare di rivolgerli direttamente sul corpo.

Particolare attenzione va prestata nei confronti dei bambini molto piccoli, delle donne in gravidanza, degli anziani con patologie croniche (ad esempio i diabetici che devono assumere insulina o le persone con scompenso cardiaco), di chi ha difficoltà ad orientarsi nel tempo e nello spazio, delle persone non autosufficienti, in condizioni socio-economiche disagiate, di chi vive da solo e in appartamenti soggetti a surriscaldamento come i piani alti privi di condizionamento dell’aria, di quanti lavorano all’aperto o in ambienti nei quali c’è produzione di calore.  

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