Elezioni 2022 Bologna: Pd, ultima chiamata agli indecisi. Lepore: "Ci giochiamo il futuro"

In una San Francesco non da tutto esaurito si chiude la campagna elettorale. In prima fila alcuni dei candidati dem: da Casini a Merola

Bologna, 23 settembre 2022 - La chiusura della campagna elettorale del Pd in piazza San Francesco ha un leitmotiv: convincere gli indecisi. Una piazza che non si riempie, arrivando a poco più di 300 persone. I dem fanno appello al "voto utile", evitando di disperdere i consensi. Lo dice il governatore Stefano Bonaccini, tra i primi ad arrivare, ma anche il sindaco Matteo Lepore e la vicepresidente della Regione, Elly Schlein. "Puntiamo al massimo risultato possibile. Dobbiamo convincere milioni di indecisi sull'affidabilità della nostra proposta", carica i dem il Governatore.

Alcuni candidati dem alla chiusura della campagna elettorale
Alcuni candidati dem alla chiusura della campagna elettorale

In prima fila alcuni dei candidati dem e del centrosinistra di Bologna, da Virginio Merola a Pier Ferdinando Casini in sciarpa rossoblù, da Sandra Zampa a Valentina Cuppi. Da Luca Rizzo Nervo a Simona Lembi e Davide Di Noi. Mancano Andrea De Maria e Stefano Vaccari per "impegni di campagna elettorale". Apre le danze, dal palco, la segretaria provinciale dem Federica Mazzoni: "Il nostro dev'essere anche un voto contro. Contro una destra in nero, populista, reazionaria e ultra conservatrice". Qualcuno sventola le bandiere Pd, altri applaudono. Molti chiedono foto a Bonaccini che, però, sul futuro Pd non si sbilancia: "Non dobbiamo passare da un segretario all'altro. Il congresso si farà quando sarà momento".

Bonaccini: "Solo noi possiamo battere la destra"

"Io sono convinto che si possa avere un buon risultato - ha commentato all'arrivo in piazza il governatore Bonaccini - bisogna però usare queste ore per lanciare messaggi molto chiari, molto semplici, per fare riflettere sull'affidabilità dell'una e dell'altra parte". In ogni caso "se c'è' qualcuno che può battere la destra siamo solo noi".

Quando il congresso Pd?

Bonaccini garantisce che il congresso del Pd "ci sarà naturalmente, credo che entro la primavera o l'estate vada statutariamente convocato". Bonaccini è considerato uno dei possibili successori di Enrico Letta alla guida dei democratici. I congressi per Bonaccini "sono l'occasione per una discussione sulle prospettive, sull'identità stessa del partito, sui programmi". Il tema vero, però, "e' che quando c'è il Pd sembra quasi che la corsa sia quella a sostituire i segretari l'uno dopo l'altro e parlare troppo di nomi e cognomi". Il congresso insomma, "verrà quando sarà il momento".

L'appello al voto di Lepore

"Cosa mi aspetto? Che Bologna venga a votare, perché la scelta sarà decisiva per i prossimi anni", ha detto il sindaco Matteo Lepore, "Sono in gioco il futuro dei nostri figli e  l'economia del nostro paese", afferma Lepore. Di sicuro il segretario Enrico Letta si aspetta molto dalle ex regioni 'rosse' nella contesa col centrodestra, strafavorito nello scacchiere nazionale. "Credo che da qui abbiamo fatto vedere che sappiamo fare campagna elettorale, che sappiamo batterci, non solo fare buona amministrazione", sottolinea ancora il primo cittadino. "Oggi- conclude- Bologna e l'Emilia-Romagna sono un punto di riferimento per i progressisti e questo vogliamo continuare a fare nei prossimi anni".

Schlein: "Ancora 24 ore per riaccendere la speranza"

"Abbiamo ancora circa 24 ore o poco piu' per bussare alle ultime porte per chiedere di riaccendere una speranza a un futuro migliore. Speriamo che vada bene, speriamo di aver convinto sulle nostre proposte che vogliono migliorare la vita delle persone, la vita del pianeta e anche la qualità del lavoro riscattandone la dignità". Lo afferma Elly Schlein, vicepresidente dell'Emilia-Romagna e capolista nel collegio plurinominale Emilia Romagna 2 della lista 'Pd - Italia democratica e progressista'.

 

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