Clancy alla Festa dell’Unità di Bologna: "Facciamo sì che tutti possano avere un diritto alla casa"

Dibattito intenso al Pardo Nord tra proprietari e istituzioni sugli affitti brevi, turismo, legge Santanchè e occupazioni: "Comuni in prima linea"

Da sinistra a destra: Frascaroli, Albergamo, Bertuzzi, Clancy, Chiaro, Rizzo e Zanni

Da sinistra a destra: Frascaroli, Albergamo, Bertuzzi, Clancy, Chiaro, Rizzo e Zanni

Bologna, 12 settembre 2023 – Tuoni e lampi alla festa dell’Unità del Parco Nord. Scoccano le scintille tra gli ospiti invitati al dibattito organizzato dal Pd sulle speculazioni immobiliari, la questione abitativa e le proposte dell’amministrazione per risolvere la crisi a Bologna. “Abbiamo presentato un piano per l'abitare per la prima volta in tanti anni – ha annunciato vicesindaca Emily Clancy, ospite all’evento – la casa non è stata vista come priorità perché il 70% dei nostri cittadini è proprietario ma così alieniamo il restante 30%. La nostra ricchezza continua ad essere trasmessa tramite eredità. Se invece siamo qui per costruire una civiltà progressista dobbiamo far sì che tutti possano avere un diritto alla casa”.

Il dibattito moderato da Gianluigi Chiaro, fondatore di Area Proxima, si divideva in due schieramenti, a rappresentare i proprietari Enrico Rizzo, presidente di Asppi (Associazione sindacale piccoli proprietari terrieri) Bologna e Alberto Zanni, presidente di Confabitare. Mentre a sinistra del palcoscenico della sala dibattiti dedicata Vittorio Prodi sedevano Alessandro Albergamo, componente della segreteria Pd bolognese con delega al contrasto alle diseguaglianze, povertà, casa e politiche migratorie, Marco Bertuzzi, presidente di Acer Bologna e Amelia Frascaroli, assessora nella prima giunta Merola alle politiche sociali.

Uno dei primi temi scottanti sono le occupazioni abusive, tutti sono d’accordo sulla loro illegalità ma l’approccio varia. “Quando ci sono degli spazi vuoti che non dovrebbero esserlo si va incontro a occupazioni”, ha osservato Albergamo sottolineando che migliaia di case in città sono vuote o abbandonate. “Occupare un immobile non tuo è illegale ed è sbagliato – continua il dem – ma quando un'occupazione ha un ruolo positivo per il quartiere e la società allora è una cosa diversa”. Si unisce Frascaroli: “Le occupazioni sono segno di disagio e vanno lette e interpretate bene. La legalità deve salvaguardare la giustizia”. Tolleranza zero invece per il fenomeno da parte di Rizzo e Zanni: “È importante non ragionare in ideologismi, non è che tutti i proprietari sono fascisti, alcune delle case vuote vanno ristrutturate o sono momentaneamente vuote o ereditate, il numero citato fluttua e non significa niente”, ha risposto Rizzo.

Bertuzzi ha dedicato una buona parte del suo intervento al bonus 110 e ricordandoci del caro spese “Nessuno parla più delle bollette e sono terrorizzato da questa stagione invernale. Un sacco di gente ha rubato con il bonus e molti privati che potevano permettersi di ristrutturare case lo fanno con i nostri soldi mentre ad altri con Isee basso non è stata concessa la deroga”. Altro tema caldo sono gli affitti brevi, tutti d’accordo sull’inefficacia della legge della ministra del turismo Daniela Santanchè che opta ad introdurre un limite minimo di giorni. “Bisognerebbe fare qualcosa sul campo fiscale con un contributo di solidarietà piuttosto che limitare il numero di notti per gli affitti brevi” ha commentato Rizzo, sottolineando inoltre la batosta del blocco degli sfratti e che la maggior parte dei proprietari spesso usa gli affitti per arrotondare la pensione o per pagare spese necessarie. “Il fenomeno degli affitti brevi è anche frutto della desertificazione dei centri storici quindi dobbiamo vedere la casa dal punto di vista globale e non ridurci ad una prospettiva locale” ha aggiunto Zanni. “Con il turismo non ci sono le occupazioni abusive e ci sono meno tasse, per questo la gente lo fa – continua il presidente – lo stato perché non riduce i tempi per la morosità? Ci vogliono 1-2 anni per cacciare gente che non paga e siamo noi a pagarne le conseguenze. La legge di Santanchè fa un favore solo agli albergatori” conclude.

La vicesindaca ribatte “gli affitti brevi influenzano il mercato perché i contratti calmierati diminuiscono ogni anno mentre gli annunci airbnb sono passati da 800 a 4000 dal 2016 a oggi. È grave sottrarre migliaia di appartamenti alla locazione al lungo termine perché i prezzi poi aumentano”. Clancy condivide l’idea di un contributo di solidarietà per riportare i proprietari ad affittare a lungo termine. “Di questo passo i centri storici si svuoteranno, diventeranno tutti uguali e a lungo termine anche il turismo diminuirà” spiega la rappresentante di coalizione civica. “I comuni – continua la rappresentante di Coalizione Civica – sono in prima linea per colmare le lacune del governo nazionale investendo milioni per i fondi casa. Puntiamo a non sprecare suolo e riqualificare edifici in disuso per costruire studentati pubblici e altre strutture che metteremo in bando per la creazione di nuovi alloggi nei prossimi anni”.

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