Spese pazze in Regione, pm chiede l'archiviazione per Bonaccini. "Sono molto soddisfatto"

Al segretario regionale del Pd veniva contestata una somma pari a circa 4.000 euro nel periodo preso in esame dall'inchiesta, che va da maggio 2010 a dicembre 2011. Ora si attende la decisione del gip

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Bologna, 23 settembre 2014 - E' stata presentata dalla Procura di Bologna la richiesta di archiviazione per Stefano Bonaccini. Il candidato alle primarie Pd per le regionali è indagato per peculato nell'ambito dell'inchiesta sulle spese dei gruppi consiliari. A Bonaccini veniva contestata una somma pari a circa 4.000 euro nel periodo preso in esame dall'inchiesta, che va da maggio 2010 a dicembre 2011.

Appena ha appreso di essere indagato, Bonaccini si è presentato dai magistrati per chiarire la sua posizione accompagnato dal legale, Vittorio Manes. E il giorno dopo ha immediatamente presentato istanza di archiviazione. La richiesta della Procura porta la firma delle pm titolari del fascicolo, Morena Plazzi e Antonella Scandellari, ed e' vistata dal procuratore aggiunto Valter Giovannini che, insieme al procuratore capo Roberto Alfonso, supervisiona le indagini. Ora si deve attendere la decisione del gip. 

"Sono molto soddisfatto", ha commentato il candidato alle primarie del Pd per la corsa alla presidenza della Regione Emilia-Romagna. "Questo dimostra l'assoluta regolarità e correttezza dei miei comportamenti", ha rivendicato. "Sono sempre stato convinto di aver fornito gli elementi utili a chiarire tutti i profili oggetto di accertamento e fiducioso nell'operato della magistratura - ha spiegato in una nota del Pd dell'Emilia-Romagna -. Sono ovviamente molto soddisfatto della richiesta di archiviazione che dimostra il pieno convincimento da parte degli stessi organi inquirenti dell'assoluta regolarità e correttezza dei miei comportamenti".

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