Il rigore trasformato da Simone Verdi (foto Schicchi)
Torino, 5 maggio 2018 - Il sogno del Bologna di strappare tre punti da Torino dura 38 minuti, 15 dei quali di intervallo. Tanto è trascorso dal rigore trasformato al 30' del primo tempo da Simone Verdi all'autogol di De Maio che ha involontariamente avviato la rimonta della Juventus che grazie alle successive reti di Khedira e Dybala ha poi vinto 3-1 (FOTO).
Corto e molto compatto fin dal primo minuto il Bologna, rimodellato sul 3-5-2 nonostante le assenze per infortunio di ben due centrali di difesa di ruolo su quattro, aspetta la Juventus nella propria metà campo pronto a riconquistare il pallone e a ripartire. I bianconeri sono molto lenti e prevedibili e così per trovare un varco nell'inedito terzetto difensivo molto alto, con De Maio, Romagnoli e l'adattato Mbaye, devono sfruttare un lancio lungo dalle retrovie di Marchisio per Higuain. Al 7' l'argentino partito sul filo del fuorigioco trova però la risposta con i piedi di Mirante. Il Bologna chiude gli spazi agli avversari ma al 14' si fa anche vedere in avanti con Poli che conquista un calcio di punizione spedito però da Verdi contro la barriera.
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E' lo stesso centrocampista quattro minuti più tardi a regalare alla Juventus un'insidiosa punizione sulla fascia destra che gli costa anche il cartellino giallo per aver steso Higuain: sul cross da calcio da fermo si avventa Alex Sandro, il cui colpo di testa viene neutralizzato in due tempi da Mirante. Neutralizzato anche Dybala al 25': innescato sulla trequarti da un errore in disimpegno di Romagnoli, il numero 10 bianconero non approfitta del rimorchio del connazionale Higuain e spreca infrangendo il suo tiro sullo stinco di Romagnoli, pronto a rimediare alla sua disattenzione.
Sull'altro fronte, appena un minuto dopo, costa invece cara l'appoggio sbagliato di Buffon. Il passaggio del portiere della Nazionale per Rugani è troppo lento e il compagno si fa anticipare in area da Crisetig. Il regista, avventatosi sul pallone come se fosse ossigeno, viene steso e conquista il calcio di rigore. Irrati ammonisce Rugani e aspetta la conferma dal Var che però arriva solo dopo oltre tre minuti per un guasto tecnico. Verdi rimane però freddo e dagli 11 metri spiazza Buffon firmando l'1-0. La Juventus è stordita e il Bologna va così al riposo senza affanni in vantaggio di una rete. L'ingresso di Douglas Costa nella ripresa cambia però le carte in tavola. L'esterno è da subito pericoloso ma il pareggio arriva al 6' per un autogol di De Maio. Il centrale con un intervento scoordinato e maldestro manda il pallone alle spalle di Mirante.
Lo stesso Cuadrado un minuto dopo si mangia il 2-1: il diagonale di Douglas Costa impensierisce Mirante che sporca solo il tiro cross, ma Cuadrado a porta ormai spalancata arriva tardi all'appuntamento con il pallone. Al 15' a sprecare il 2-1 è invece Krafth: il rasoterra di Verdi taglia tutta l'area e arriva sui piedi dello svedese. L'esterno tutto solo controlla e tutto solo tira in caduta ma il pallone deviato da Buffon scheggia il palo e finisce in angolo. Il colpo da Ko lo dà allora la Juventus che al 18' trova il raddoppio, viziato da un fallo non ravvisato su Keita, con Khedira.
Ancora Douglas Costa serve un cross in area su cui Mirante sbaglia intervento, agevolando il tap in di Khedira che prima aveva però spostato con una spinta Keita. Sempre dalla sinistra bianconera nasce anche il tris che al 24' chiude la partita: Douglas Costa serve Dybala che anticipa tutti con il mancino. Il 3-1 sancisce la fine di una partita in cui il Bologna ha messo in difficoltà la Juventus nella prima frazione prima di soccombere nella ripresa.
Il tabellino:
JUVENTUS-BOLOGNA 3-1
JUVENTUS (4-3-2-1) Buffon; Cuadrado (27'st Lichtsteiner), Barzagli, Rugani, Asamoah; Khedira, Marchisio, Matuidi (1'st Douglas Costa); Dybala, Alex Sandro (38'st Bernardeschi); Higuain. In panchina: Szczesny, Pinsoglio, Chiellini, Benatia, Bentancur. Allenatore: Allegri.
BOLOGNA (3-5-2): Mirante; Mbaye, Romagnoli, De Maio; Krafth (15'st Torosidis), Poli, Crisetig, Nagy, Keita; Verdi (28'st Destro), Avenatti (21'st Palacio). In panchina: Da Costa, Masina, Falletti, Krejci, Valencia, Di Francesco. Allenatore: Donadoni.
ARBITRO: Irrati di Pistoia. RETI: 30'pt Verdi (R); 6'st De Maio (A), 18'st Khedira, 24'st Dybala. NOTE: serata umida, terreno in buone condizioni, spettatori 40.000. Ammoniti: Cuadrado, Poli, Rugani, Crisetig, Palacio. Angoli: 5-2 per la Juventus. Recupero: 2'; 4'.
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