Mihajlovic: "Obiettivo decimo posto"

Parla il tecnico del Bologna alla vigilia della sfida contro l'Hellas Verona: "Nelle prossime due gare esordirà anche Raimondo"

Mihajlovic, allenatore del Bologna (FotoSchicchi)

Mihajlovic, allenatore del Bologna (FotoSchicchi)

Bologna, 16 maggio 2021 – “Il decimo posto? Ci credo, è un obiettivo, vincendo domani possiamo andare nella parte sinistra della classifica”. Tutto sul decimo posto, quindi: Sinisa Mihajlovic, alla vigilia della sfida (si giocherà domani sera) tra il Bologna e l’Hellas Verona, fa all-in sulla vittoria di domani per potere arrivare a fine anno, con due gare ancora da giocare, al decimo posto. “In tutto il campionato siamo stati a metà classifica, con squadre dietro di noi che hanno speso di più. – prosegue Mihajlovic –. Noi non siamo mai andati in lotta per non retrocedere e inoltre abbiamo fatto esordire dieci ragazzi: non solo quando eravamo già salvi. Molti di questi ragazzi sono nati dopo il 2000 e abbiamo anche la possibilità di finire nella parte sinistra di classifica. Se guardo a ciò che è successo, nella gestione Saputo, abbiamo fatto un quattordicesimo posto e due quindicesimi posti. Quando sono arrivato abbiamo fatto decimo, l’anno scorso dodicesimi con il record dei punti. Quest’anno siamo undicesimi e possiamo migliorare. Per quanto siamo cresciuti significa che abbiamo fatto un bellissimo lavoro. I valori dei ragazzi sono raddoppiati”.

Un campionato ormai alla fine e un futuro, per Mihajlovic, che inizierà dopo la gara contro la Juventus: “Io ho altri due anni di contratto, nel calcio non si sa mai cosa può succedere. Il nostro obiettivo è quello domani di vincere, poi ci sarà tempo per parlare di tutto. Volevo analizzare questi due anni e mezzo, non perchè si tratta di un ciclo finito ma perché c’è molto pessimismo rispetto a ciò che si è fatto. Se dovessi andare via poi sarebbe facile per un altro prendersi i meriti. Tutti questi ragazzi di cui adesso si parla non erano gli stessi ragazzi di due anni fa: se sono migliorati è stato anche grazie al lavoro che abbiamo fatto. Più di venti ragazzi abbiamo fatto esordire: voglio vedere se c’è un’altra squadra che ha fatto lo stesso”.

Un Mihajlovic spesso accostato ad altre formazioni: “A un allenatore fa sicuramente piacere, ma vediamo come finirà il campionato. Per noi domani è importante fare risultato e finire nella parte sinistra della classifica. Domani dobbiamo avere un atteggiamento migliore rispetto alla gara contro il Genoa”. Fissa poi dei paletti (“Continuare questo percorso di crescita naturalmente mi piacerebbe”) e ritorna, con la mente, all’agosto del 2019, alla sua prima in panchina dopo la scoperta della leucemia: “Sono più in forma di un anno e mezzo fa. Mi ricordo quelle scale, e ho avuto anche sfortuna, l’area tecnica al Bentegodi è enorme, mi è capitato nella partita in cui non riuscivo a fare due passi. In quei 50 giorni per me fare due passi era faticoso. Anche la squadra farà meglio di due anni fa, la pareggiammo nonostante il vantaggio numerico a favore”.

Un bilancio su Hellas e Bologna: “Loro hanno fatto un buon campionato, hanno due punti in meno, quelli guadagnati nel pasticcio contro la Roma non li conto ma ci saranno a fine anno. Sicuramente Juric ha fatto un ottimo lavoro, ha dato identità. Non a caso anche per Juric si parla di squadre più importanti. Come intensità siamo sullo stesso piano, noi magari diamo più importanza all’attaccare che al difendere, in avanti abbiamo giocatori di qualità. Noi cerchiamo di giocare sui nostri pregi, non giochiamo sugli sbagli dell’avversario ma sulla nostra qualità. È una squadra che ti fa giocare male ma che ottiene i risultati, è merito di Juric”.

Un Bologna capace di andare in rete con sedici giocatori in campionato: “Poche squadre hanno segnato con sedici giocatori come noi. Per una squadra come la nostra andare in rete con così tanti giocatori diversi è tanta roba”. Non ci saranno, con ogni probabilità, Danilo e Svanberg. Spazio per Antov e Vignato? “Sono disponibili entrambi, hanno possibilità di giocare, così come hanno la stessa possibilità di entrare dalla panchina. Raimondo lo faccio esordire in una di queste due partite, l’ho promesso e le promesse le mantengo. È un ragazzo bravo, mi piace. Ha i movimenti da prima punta, è mancino: mi piace molto”.

Chiusura su Saputo, atteso per la gara contro la Juventus: “Ci deve anche pagare una cena a fine stagione, adesso i ristoranti sono aperti, spero che la cena la paghino (ride, ndr). Vediamo quando arriverà, l’incontro è comunque programmato”.

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