
Vinicio Capossela
Cesena, 22 nevembre 2018 - E' l'artista italiano che ha suonato più volte al Vidia Club. Di origini irpine, ma emiliano di casa e nell’indole, al territorio cesenate Vinicio Capossela è da sempre particolarmente affezionato. «La California d’Italia» è l’espressione che ha usato in più occasioni per definire questa fetta di Romagna, riferendosi anche alla prolifica attività live del locale di San Vittore di Cesena, in cui si è esibito innumerevoli volte, dall’inizio della sua carriera. E che ha scelto anche quest’anno come location per il suo tradizionale concerto natalizio.
«La notte dei Santi Innocenti» si intitola il nuovo show di Capossela al Vidia Club, la data da segnare in calendario è quella di venerdì 28 dicembre. Le prevendite sono già aperte sul circuito Ticketone. Insieme alla data al Fuori Orario di Taneto di Gattatico a Reggio Emilia (quest’anno in agenda il 26 dicembre), il concerto di fine anno a Cesena è una tradizione natalizia a cui Capossela tiene fede da anni. Una serata per celebrare a scoppio (in senso letterale) ritardato il giorno di Santo Nicola, «l’italianissimo e autentico progenitore del più globale Santa Claus», nelle parole dello stesso cantautore. È una fascinazione del tutto particolare, quella di Capossela per le festività natalizie. Sul palco questi giorni diventano per lui il momento della ritualità, dell’incenso, dei lustrini e della ‘gioia’, per citare una strofa di ‘Uomo vivo’, pezzo cult del concerto delle feste, sulle cui note il pubblico si infiamma.
«Più o meno da quando la Coca-Cola ha inventato Babbo Natale, il Vidia ha inventato il concerto di Vinicio Capossela. - scrive lo staff del locale sui social - Nel periodo più magico dell’anno, infatti, Vinicio è solito scendere dalle stelle con un paio di renne, o qualcosa del genere, e suonare a San Vittore di Cesena tra baci, abbracci e pandori, sotto il tetto confortevole della famiglia Vidia».
Cosa porterà quest’anno sul palco del Vidia, il 28 dicembre? Ci saranno sicuramente i lustrini, le luci, i fiocchi di neve finta e i travestimenti. Ci saranno anche gli standard natalizi rivisitati, i momenti di swing tellurico con fiati a pistoni e le scoppiettanti improvvisazioni. E poi fiumi di birra, balli abbracciati, gomitate e spintoni. Con gioia, di quella contagiosa.