DANIELE ZANDOLI
Cronaca

A Cremona convinto e a viso aperto. Mignani: "Dipende tutto da noi"

La vittoria nel derby di Reggio Emilia e il pari contro il Pisa hanno ridato fiducia e morale ai bianconeri. Rientrano Calò e Ciofi, Donnarumma messo fuori dal giudice sportivo. I locali senza Vazquez per squalifica .

Mister Michele Mignani può sfruttare diverse soluzioni oggi a Cremona

Mister Michele Mignani può sfruttare diverse soluzioni oggi a Cremona

Una dozzina di giorni fa il Cesena guardava con affanno alla classifica, dopo la batosta rimediata a Catanzaro, soprattutto per come era arrivata, vista l’anima messa sul campo calabrese dalla squadra. La posizione di mister Michele Mignani non sembrava esattamente solida, nonostante la posizione in classifica fosse rimsta tutto sommato vicina a quanto richiesto a inizio stagione. Davanti un trittico di gare da far tremare i polsi, che non faceva presagire nulla di buono, a cominciare dal derby di Reggio Emilia, poi il Pisa secondo in classifica al Manuzzi e infine la trasferta di Cremona, in casa di una squadra costata tanto e decisa a inseguire il terzetto di testa. Alla fine, invece, sono arrivati 4 punti solo nelle prime due gare delle tre, con la vittoria nel derby e il pareggio che vale una vittoria col Pisa, in rimonta e inferiorità numerica. Un altro mondo, coi bianconeri comodamente seduti su uno dei posti che portano ai playoff. Di sicuro, ora, la squadra affronterà anche con un morale diverso una gara difficile come lo è quella con la Cremonese.

Cosa è cambiato da Catanzaro? "Siamo sempre quelli – ha detto mister Mignani alla vigilia del match –, chiaro che i risultati ti fanno lavorare meglio. Durante la settimana lavoriamo alla ricerca del meglio possibile in partita per ottenere i punti necessari al nostro obiettivo. Spetta a noi superare i nostri difetti perché lo dico da sempre che questo gruppo ha tanti pregi ma anche alcuni difetti che a volte limitano lo sforzo della squadra. Quando riusciamo a farlo ci scappa la prestazione e arriva il risultato". Non si sbilancia troppo il tecnico genovese. "Una squadra – va avanti – che a volte mi sembra incosciente nel bene e nel male, credo sia uno dei pregi dei miei ragazzi". Oggi si gioca a Cremona, contro una squadra che assomiglia molto al Pisa affrontato domenica, con la sua fisicità, la tecnica fina di alcune individualità (ma manca quella di maggior rilievo, Vazquez, squalificato). "La Cremonese ha grande qualità di palleggio, una forte organizzazione e varie alternative in attacco. Se riusciamo a pareggiare la loro fisicità potremmo fare risultato. Poi naturalmente occorre sfruttare al meglio le nostre doti che sono importanti".

Rientra Calò dopo la maxi squalifica di 3 giornate ed è una gran notizia, la sua assenza si è sentita forte a Catanzaro, meno nelle successive gare. Rientra pure Ciofi, completamente recuperato come Francesconi. Non ci saranno Donnarumma, squalificato dopo l’espulsione rimediata col Pisa e Ceesay, alle prese con un acciacco a una coscia. "Sta recuperando in fretta, dalla prossima settimana torna in gruppo, Calò fa comodo anche perché è abile su palle inattive. In complesso la rosa sta crescendo e sono contento dei progressi che vedo durante la settimana".

Un discorso a parte meritano i nuovi arrivati a gennaio, permettono tante soluzioni diverse soprattutto in attacco. "In effetti posso sbizzarrirmi perché conto su quattro attaccanti di ruolo affidabili ma anche Antonucci è un attaccante vero che posso schierare anche a centrocampo. Poi ci sono altri ’ibridi’ come Tavsan e Berti. In questo momento ho diverse soluzioni e posso decidere a seconda di come si mette la gara". Peccato l’assenza dei tifosi, una decisione che lascia perplessi. "Un grande dispiacere. Tra l’altro i nostri tifosi sono sempre corretti e civili. Un vero peccato non poter contare sul loro sostegno a Cremona".

Daniele Zandoli