Addio a Amadori, testimone del ’900

Deceduto all’età di 98 anni l’ex segretario di Confesercenti, partigiano e dirigente giovanile comunista

E’ scomparso ieri all’età di 98 anni Dino Amadori, storico segretario di Confesercenti cesenate, nonché ex partigiano e dirigente comunista. Un vero e proprio testimone del Novecento che ha atraversato le diverse epoche dal regime fascista alla lotta di liberazione, dalla ricostruzione al boom economico. "La scomparsa di Dino Amadori ci addolora e ci stringe attorno alla sua famiglia e alla Confesercenti cesenate, che per lunghi anni ha rappresentato per lui una seconda casa – afferma il sindaco Enzo Lattuca – Tra i pilastri dell’Associazione di categoria, Amadori nel corso della sua instancabile attività si è speso per la sua città e per lo sviluppo del tessuto economico locale, rappresentando un fidato punto di riferimento per i piccoli commercianti e per il mondo dell’impresa"

Profondo cordoglio è espresso da Confesercenti che ricorda il suo impegno politico e civile. "Per la Confesercenti è stato un dirigente importante e di primo piano, che viene ricordato come il fondatore principale della Confesercenti che ha guidato per 22 anni in qualità di segretario".

Elide Urbini e Orio Teodorani ne ricostruiscono la biografia con affetto e commozione. " Nato a Ponte Pietra si trasferì in Valdoca e poi,dal 1933, nella zona di Porta Fiume dove ha continuato ad abitare. Le zone dove ha vissuto erano contrassegnate fino agli anni ’50 da degrado e povertà. In un suo diario pubblicato nel 2008 dal Ponte Vecchio racconta la sua partecipazione, fin dall’infanzia all’inizio della guerra, alle organizzazioni fasciste quali i “ballilla” gli “avanguardisti” e quindi ai raduni della “premilitare” che si tenevano alla GIL (Gioventù Italiana del Littorio). Allo scoppio della guerra sollecitato a partire volontario, nonostante la sua giovane età, si rifiutò. Nel marzo del 1943 Dino viene assunto come apprendista all’Arrigoni dove lavora in officina". Incontra la militanza antifascista e dopo la caduta del regime aderisce alla lotta partigiana, viene catturato ma durante il trasferimento in carcere a Bologna riesce a fuggire, per poi tornare a Cesena e riprendere il combattimento fino alla Liberazione. Nel dopoguerra svolse attività politica nel Pci come dirigente giovanile e nel 1954 diviene segretario dell’Associazione Piccoli Commercianti (ora Confesercenti).

"Le grandi capacità relazionali di Dino – affermano Urbini e Teodorani – determinano una costante crescita di adesioniall’Associazione che nel giro di pochi anni diviene una delle più rappresentative anche a livellonazionale. In quegli anni lavora a stretto contatto col Presidente Libero Dall’Ara favorendo l’affermarsi di una politica del commercio moderna e innovativa: nacquero i gruppi d’acquisto e i

primi supermercati gestiti dai commercianti associati favorendo l’ammodernamento della rete distributiva. Amadori rimane segretario dell’Associazione fino al 1975 quando si dimette per favorire il ricambio generazionale continuando, però, a lavorare all’interno della Confesercenti fino all’età della pensione. Dino col suo carattere socievole era benvoluto da tutti e in particolare dalle categorie che ha rappresentato".

I funerali si svolgeranno domani in forma civile alle 10,30 partendo dall’Ospedale per il cimitero di Tipano.