
Gli studenti di III A della scuola media Piero Calamandrei di Sogliano al Rubicone parlano della loro esperienza. I ragazzi dicono che crescendo si sentono più liberi ma talvolta sono tormentati dall’ansia e dalle paure.
Sentiamo spesso dire dai grandi che "il momento dell’adolescenza rappresenta un periodo di grandi cambiamenti a livello fisico, sociale ed emotivo. È in questo periodo della vita che le esperienze personali sviluppano e definiscono l’identità di una persona; inoltre, viene considerata una bella età". Ma noi, che la stiamo vivendo, la consideriamo, invece, ogni tanto, un’età difficile. Il momento dell’adolescenza è, indubbiamente, un momento di cambiamento, un periodo di grandissimi cambiamenti del carattere ma soprattutto del corpo. Teresa riconosce di essere cambiata di carattere. Non sa se sia il periodo più bello della vita, però sta vivendo dei mesi molto belli, perché ha splendide amicizie, e anche a casa sta bene, a parte qualche sgridata dei genitori per la scuola, e si ritiene molto fortunata ad avere una famiglia così. Non può negare di essere cambiata un po’ anche fisicamente, poiché è dimagrita, e questo l’ha resa più sicura di sé e del proprio aspetto. Come la maggior parte degli adolescenti possiede e usa il cellulare, ma non ha social, perché i suoi non vogliono. Sempre come tanti della sua età riconosce di dare, oggi, un’importanza ’all’amore’ ben diversa rispetto a quando era alle elementari, anche se, almeno secondo lei, si è ancora "piccoli" per avere delle relazioni. Quindi, al momento, preferisce rimanere senza ragazzo, perché si sente più libera di fare quello che le pare.
Del resto, ora, per Teresa, solo l’amicizia è molto importante: anche se capita spesso di litigare, però si risolve quasi sempre tutto e rapidamente. Sa, come persona, di non essere ancora "definita" ed è certa che cambierà ancora tanto con il passare del tempo. Si arrabbia, quando molte persone la considerano, e così capita ai suoi amici, "una bambina". E la nostra compagna replica: "È vero che non siamo grandi, però lo stiamo diventando, stiamo crescendo! I miei genitori dicono che l’adolescenza è stato il periodo più bello, perché si giocava e ci si divertiva. Ed io sono d’accordo: è un periodo pieno di emozioni, ma pure molto difficile. Quando ero più piccola non avevo mai l’ansia, e ora ce l’ho, soprattutto per la scuola oppure ho paura di alcune cose, ad esempio, quando vedo persone dall’aspetto sospetto (persone poco raccomandabili) e sono da sola o con un’amica, mi inizia a salire l’ansia, perché ho sentito e letto di uomini, che aggrediscono ragazze e le violentano. Ho sempre più paura di quelle persone".
Non completamente positivo è il giudizio sull’adolescenza di Sofia, che dice: "Non so dire se l’adolescenza mi piaccia o no: per il 65% mi piace, perché sono più libera e ho fatto nuove amicizie, che mi hanno migliorata. Però per il 35% è un periodo che non mi piace, in quanto, a causa della scuola, ho vissuto l’inferno, che mi ha portato ad avere pensieri brutti. Parlando con i miei coetanei ho capito cosa ne pensano: odiano questa fase della vita, soprattutto per l’elevato bullismo. Io, per due anni, sono stata vittima di bullismo, fuori dalla scuola, per via della mia forma fisica; per questo ancora oggi ho dei complessi. E, quando si tira fuori questo discorso, ne parlo sempre con le lacrime agli occhi. Mi ricordo che l’anno scorso a scuola decisi di andare dalla psicologa e, quando venne fuori la questione sul mio fisico, iniziai a piangere. Quando lei mi chiese il perché, io non seppi bene cosa rispondere, ma dopo due minuti dissi che era un tasto dolente. Comunque, i pensieri adolescenziali su di me non li definirò mai brutti, perché sono gran parte della mia vita". Anche per Sofia la parte più bella dell’adolescenza sono le amiche, che l’hanno sempre sostenuta, "nonostante – è lei stessa a dirlo – i miei sbalzi d’umore; hanno sempre festeggiato i miei piccoli traguardi senza lasciarmi sola. E quando a 18 anni la mia adolescenza finirà, sarò molto triste, perché di questi anni avrò ricordi brutti ma anche belli: parlerò di essa sempre con un sorriso".
Riccardo, in quanto adolescente, sa bene che l’adolescenza è un periodo complicato, proprio perché è pieno di cambiamenti a livello fisico, sociale ed emotivo. Ritiene che sia anche il momento in cui capisci quali sono le vere amicizie, e scarti quelle false, quelle che non riuscivi a distinguere da bambino. Iniziano i litigi con i genitori, le prime incomprensioni. Si fa gruppo con i coetanei, e si iniziano ad avere le prime relazioni amorose.
C’è il rischio del bullismo sia "realmente" che tramite l’uso della tecnologia, dei social media. Gli apparecchi elettronici iniziano a fare sempre più parte della vita di un adolescente, e si prende sempre più confidenza con essi. Durante questo periodo pensi che nessuno ti capisca, che tutti siano contro di te, tutti diversi da te. Ci sono alcune persone che dicono che i giovani stanno bene "che non dobbiamo lamentarci di niente. Secondo loro, la nostra vita è perfetta, senza complicazioni: dobbiamo studiare e basta! Ma non è così! La nostra vita non è facile come sembra; di impegnativo abbiamo la scuola, i test da superare, e altre cose difficili per noi. Penso che l’adolescenza non sia un momento facile; è una parte della nostra vita, che serve a farci compiere il passo tra l’essere bambini e l’essere adulti.
Yari, anche lui adolescente, dice di vivere bene ma anche "male" per diversi motivi: non può non pensare all’esame di terza media e, per superarlo, sa di doversi impegnare molto e studiare, e ha un po’ di paura; non può non pensare a quale scuola scegliere da frequentare per costruire il suo futuro; non può non pensare a dover studiare per il patentino per il motorino. Si ritiene fortunato, perché ha una famiglia che lo aiuta, come sta accadendo in questa fase della vita; infatti, quando è in difficoltà per i compiti, chiede aiuto a sua cugina oltre alla tecnologia.
Teresa Antonelli, Riccardo Dall’Acqua, Sofia Giuliani, Yari Mussoni e i compagni della III A della scuola Piero Calamandrei di Sogliano al Rubicone