Al ’Manuzzi’ il gran finale. In campo Roma e Fiorentina

Il 24 maggio l'Orogel Stadium di Cesena ospiterà la finale di Coppa Italia femminile tra Roma e Fiorentina, con un ricco programma di eventi per promuovere valori e lottare contro la violenza sulle donne. Un evento che unisce sport e impegno sociale.

Al ’Manuzzi’ il gran finale. In campo Roma e Fiorentina

Al ’Manuzzi’ il gran finale. In campo Roma e Fiorentina

Il grande calcio, in un grande stadio, per offrire un grande spettacolo. Il 24 maggio l’Orogel Stadium di Cesena ospiterà la finale di Coppa Italia femminile tra la Roma fresca campione d’Italia e la Fiorentina, che si è messa in tasca la qualificazione alla Champions League. L’evento, che è stato presentato ieri nella sala Lignea della Biblioteca Malatestiana, andrà però ben oltre la sola partita, proponendo al pubblico un ricco programma di eventi e spettacoli penasti anche per diffondere, attraverso il canale sportivo, valori che vanno ben oltre il pallone. Ma che in effetti passano anche da lì. Perché lo sport, da sempre, è un veicolo per parlare di tanto altro.

Quello attuale è un esempio particolarmente calzante, visto che l’evento sarà pure l’occasione per promuovere le attività di ‘Una, nessuna, centomila’, associazione che si occupa della lotta contro al violenza contro le donne. Un tema estremamente importante e guai a pensare che lo sport possa svilirlo.

E’ il contrario, perché lo sport è il primo ambito nel quale le barriere si abbattono, che siano di genere come di qualsiasi altro tipo. Lo sport è per tutti e di tutti. Nello sport conta il merito, non il cognome, il colore politico, quello della pelle o il fatto di essere un uomo o una donna. Nello sport fai di tutto per vincere, dopo di che ricominci, migliorando sempre. Dentro e fuori dal campo. Perché lo sport prima che a esultare, ti insegna cosa fare quando perdi. Ti insegna a rialzarti sempre. E a fare briciole degli stereotipi.

"Stiamo lavorando forte – ha commentato a riguardo la presidente Federica Cappelltti – con nel mirino l’unico traguardo che conta: smettere di parlare di calcio maschile e calcio femminile. Calcio. E’ tutto qui. E’ una cosa sola, per tutti e di tutti".

L’evento sarà griffato ‘Frecciarossa’, aspetto che vale un assist al sindaco Enzo Lattuca, presente insieme al suo vice Christian Castorri: "Cesena, il suo stadio e la sua comunità sono all’altezza dell’alta velocità. L’alta velocità è il futuro e rappresenta una sfida che questo territorio deve porsi".

Tornando alla gara, oltre ai 90 minuti di spettacolo di primissimo piano garantito dalle atlete in campo, il programma prevede anche l’esibizione di Bianca Atzei, che canterà l’Inno di Mameli accompagnata dalla banda dell’Esercito Italiano e che proporrà pure il suo nuovo brano ‘discoteca’. E’ prevista anche un’esibizione in omaggio a Raffaella Carrà che coinvolgerà una trentina di ballerine del territorio.

L’evento sarà preceduto da altri due appuntamenti, il 18 e il 22 maggio, quando in occasione del mercato ambulante, in centro saranno presenti le mascotte delle due squadre e il trofeo. Il 21 maggio si svolgerà invece un incontro con le studentesse e gli studenti del ‘Versari Macrelli’ alla presenza di Eleonora Petralia, che è una docente, oltre che un’atleta del Ravenna.

Si giocherà alle 21.30, diretta su Rai2. I tagliandi per la partita sono disponibili presso le agenzie Vivaticket e sul sito figc.vivaticket.it. Il costo del biglietto intero è di 5 euro (1 euro i ridotti). Ai possessori del tagliando della finale di Coppa Italia Frecciarossa sarà garantito anche l’accesso allo stadio ‘Paolo Mazza’ di Ferrara, che martedì 4 giugno alle 18.15 ospiterà la sfida di qualificazione a Euro 2025 tra Italia e Norvegia.

Luca Ravaglia