
Ammirare un quadro o una scultura è stimolante e aiuta a sviluppare la mente e l’immaginazione
Ma l’arte serve solo a trasmettere un messaggio? "L’arte può aprire la mente, renderla più elastica e sviluppare l’immaginazione - dice Asia -, scatena emozioni e fa riflettere, così da portare chi ammira e ascolta un’opera d’arte ad avvicinarsi e entrare sempre più nel misterioso mondo in cui viviamo. Per questo penso che l’arte sia legittimata ad occuparsi anche di temi politici e divisivi per permettere alle persone di aprire gli occhi e farsi un proprio pensiero".
Secondo altri studenti il rapporto tra arte e politica è pericoloso, soprattutto per la prima, che rischia di scadere a propaganda. "Arte e politica, anche se a volte possono unirsi, non andranno mai d’accordo perché una sminuirà sempre l’altra - sottolinea Nisrine - in più l’arte unisce, la politica spesso divide". "Secondo me non dovrebbero avere un rapporto troppo stretto - aggiunge Noah - perché la politica ha una mentalità gelida e l’artista invece deve essere sempre un po’ribelle".
"D’altra parte all’origine di diritti che per noi oggi sono scontati ci sono stati dei movimenti artistici che hanno sensibilizzato le persone su problemi che prima non prendevano in considerazione - puntualizza Bianca - dobbiamo anche a loro l’evoluzione della società".
Eppure, c’è chi pensa che dedicarsi all’arte sia inutile e il suo insegnamento a scuola sia uno spreco di tempo. "L’arte non è inutile, è liberazione dalla noia e dalla normalità - ribatte Noah -, stimola la creatività, che è importante per avere successo nella vita".
"L’arte è molto presente nella società ma non ne siamo consapevoli - sostiene Eleonora -, credo che la scuola abbia tra i suoi scopi quello di far conoscere ai ragazzi l’arte che ci circonda per poterla apprezzare ed evitare di disprezzare ciò che non capiamo. Non basteranno poche ore alla settimana per trasformarci tutti in artisti, ma è un modo per dare a un alunno la possibilità di fare nuove esperienze e fargli nascere una passione che potrà eventualmente approfondire in futuro".
"Per alcune persone un’opera d’arte può restare un enigma - afferma Emma - ma per altre può essere la chiave di una nuova vita".
La classe 3E, Elisabetta, Emma e Noah della classe 1E di Roncofreddo