Apre un impianto per il recupero rifiuti elettronici

È lungo la provinciale Uso, dà lavoro a sei persone. La proprietà è della Sogliano Ambiente

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di Ermanno Pasolini

E’ entrato in funzione l’impianto per il recupero dei rifiuti elettronici Raee dai quali dal loro disassemblaggio manuale verranno selezionate principalmente schede elettroniche, cavi, batterie, alimentatori, motori elettrici ed altre frazioni metalliche e plastiche che verranno successivamente avviate altrove a specifiche operazioni di recupero. Al suo interno è stata allestita anche un’area di sperimentazione in cui sarà possibile avviare progetti di ricerca e sviluppo per il recupero di metalli preziosi contenuti all’interno delle schede. Racconta il sindaco Quintino Sabattini: "Si tratta di un impianto situato lungo la provinciale Uso, destinato al recupero di apparecchiature elettroniche non pericolose dalle quali vengono separate e valorizzate tutte le loro componenti. Purtroppo le tempistiche autorizzative sono state dilatate, non per colpa nostra, a causa di un errore cartografico che classificava lo stabile di lavorazione in zona esondabile. Per poter arrivare a farlo funzionare è stato necessario un Dpcm del presidente Giuseppe Conte, emesso nel febbraio 2020, dopodiché è stata necessaria la pubblicazione di tale decreto in Gazzetta Ufficiale avvenuta a fine novembre 2020".

Il sindaco spiega anche che questa tipologia di rifiuti arriva da ogni parte d’Italia e aggiunge: "Il nuovo impianto impiega attualmente sei unità lavorative e nell’arco di qualche mese potrebbe aumentare. L’impianto è di Sogliano Ambiente e il presidente della società è Odo Rocchi. In un momento di grande difficoltà per l’economia e per l’occupazione a causa della grave crisi pandemica, un aumento dell’offerta di lavoro nel nostro territorio è molto importante e la Sogliano Ambiente, da questo punto di vista, sta lavorando come sempre bene anche mettendo in funzione nuove attività economiche con maggiore attenzione al rispetto dell’ambiente e della salute".

Il primo cittadino spiega poi dettagliatamente quello che è il compito specifico del nuovo impianto: "Lavora apparecchiature tipo i piccoli elettrodomestici guasti oppure obsoleti, telefonini, computer. In futuro contiamo di potere arrivare anche al recupero dei pannelli fotovoltaici dismessi. Saranno tutti materiali che verranno ritirati e selezionati presso l’impianto e che poi verranno venduti o recuperati altrove, senza che nessuna parte di loro resti in loco oppure finisca nella discarica di Ginestreto di Sogliano al Rubicone. Questo nuovo impianto ha iniziato ad aiutare le tante aziende nello smaltimento di questa particolare tipologia di rifiuti, senza recare danni all’ambiente e alla salute che avrebbe potuto recare il loro abbandono selvaggio".