
Baldinini mette piede a Berlino. Ma crolla l’export del calzaturiero
Nel distretto delle calzature di San Mauro Pascoli domina lo scoramento, acuito dall’ultimo rapporto sull’export dei distretti emiliano-romagnoli a cura della Direzione studi e ricerche di Intesa San Paolo, appena pubblicato. Il monitor periodico, infatti, non fa che confermare quella paralisi delle vendite che gli imprenditori sammauresi hanno denunciato da tempo: nel 2023, il distretto ha registrato un crollo pari a -6,6% delle esportazioni rispetto al 2022.
Eppure, anche in un periodo decisamente poco propizio, c’è chi prova a dare un calcio alla sfiducia e guardare avanti: è il caso di Baldinini, che il 12 giugno inaugurerà il primo negozio monomarca a Berlino, in K’Damm, una delle vie più celebri dello shopping. L’apertura, un anno dopo lo ‘shop-in-shop’ ai magazzini Lafayette di Berlino, conferma il piano di sviluppo del brand, volto a rafforzare la propria presenza sul mercato tedesco. Lo store Baldinini, al civico 29 di Kurfürstendamm, ha una superficie di circa 135 mq. L’interior design riprende fedelmente i temi del flagship store di Via della Spiga, a Milano: a prevalere sono i colori neutri, nella palette dei grigi e naturali, con inserti in legno, marmo e accenni all’iconico ‘Japanese maple’, l’acero giapponese. "Siamo orgogliosi di aver mantenuto quanto promesso e di essere riusciti a dar seguito a un piano di crescita, mirato e costante, nel primo mercato europeo della calzatura – commenta Christian Prazzoli, amministratore delegato di Baldinini -. Un obiettivo ambizioso, che risponde all’esigenza di un nuovo pubblico e sta già dando buoni feedback in termini di interesse e vendite". Baldinini vanta una presenza radicata di monomarca a livello internazionale e diversi rivenditori in negozi multimarca, in almeno 50 Paesi. La Germania si innesta in un processo più ampio di espansione in nuovi mercati, che non hanno fatto tradizionalmente parte dell’area di business dell’azienda.
Maddalena De Franchis