ANDREA ALESSANDRINI
Cronaca

Barriera Cesena, locali vuoti e facciata deturpata

Padiglione su via Finali a Cesena senza decoro, con i mattoni non coperti dall’intonaco. L’assessore: "Stiamo ragionando su un nuovo utilizzo"

I mattoni senza intonaco alla Barriera

Cesena, 21 luglio 2020 - La Barriera abbruttita. I mattoni a vista senza involucro deturpano la facciata posteriore del padiglione verso via Finali, gemello di quello su viale Carducci dello storico edificio cittadino, abbandonato da varie attività ormai da anni, accentuandone lo stato di degrado. A rammaricarsene anche sui social sono cittadini sensibili al decoro pubblico che chiedono al Comune, proprietario dell’edificio, di intervenire.

La Barriera è fra gli edifici storici più cari ai cesenati. Nel 1864 venne abbattuta la Porta Cervese che segnava da secoli il punto in cui la romana via del Sale, l’attuale corso Cavour, usciva dalla città in direzione di Cervia e venne sostituita da due padiglioni a lesene doriche, chiusi da una cancellata, che nel 2002 un’opera di restauro ha restituito alla città ponendola all’ingresso dei Giardini Pubblici.

Mentre il padiglione gemello sul viale Carducci è interamente occupato dal Caffé Barriera e da una tabaccheria in locali affittati da decenni, quello su via Finali è vittima da anni di un lento ma progressivo abbandono, iniziato con la chiusura della storica edicola della famiglia Lucchi.

"L’amministrazione comunale – rimarca l’assessore ai lavori pubblici Christian Castorri – sta conducendo un monitoraggio sullo stato del suo patrimonio e l’obiettivo è quello di valorizzare il padiglione della Barriera che al piano terra non è più occupato ormai da anni dall’edicola, mentre i locali a cui si accede dal porticato ospitano solo la sede dell’Anpi, visto che il consiglio di quartiere Centro Urbano si è spostato altrove. Siamo ancora in una fase preliminare di riflessione, ma piuttosto che frazionare l’immobile è meglio orientarsi su una destinazione che lo impieghi per intero".

Quale al momento non si può dire, se commerciale o di altro tipo. "Stiamo parlando di un intervento che non avverrà in tempi brevi – aggiunge l’assessore – e non c’è nulla quindi che debba preoccupare l’associazione partigiani che alla Barriera ha sede".

Nel frattempo, però, il padiglione in larga parte abbandonato sta via via perdendo decoro. "I mattoni a vista senza più involucro credo dipendano – afferma l’assessore Castorri – dalla rimozione della bacheca delle riviste della precedente edicola e si interverrà per ripristinare il decoro".

D’altronde la Barriera di inserisce in una fitta serie di immobili storici comunali in condizioni tali da richiedere interventi di ripristino, che, nel caso specifico, potrebbero essere promossi in proiect financing da privati. Ma è non è futuro prossimo e nel (lungo) frattempo è bene preservare il bene dall’incuria.