Cari autobus a chiamata : "La corsa costa 38 euro"

Di Placido (Cambiamo) critica la spesa per ogni utente sostenuta dal Comune "Per BusSì è troppo alta rispetto ai benefici, più conveniente spostarsi in taxi".

Cari autobus a chiamata : "La corsa costa 38 euro"

Cari autobus a chiamata : "La corsa costa 38 euro"

Ogni utente del servizo di trasporto pubblico a chiamata BusSì costa 38 euro a corsa e quindi è più conveniente per le casse comune ricorrere al taxi". Lo afferma il consigliere Luigi Di Placido (Cambiamo) che ha rivolto un’interpellanza alla giunta su dati e costi del servizio. "BusSì”- afferma - ha un costo per le casse comunali di 250mila euro all’anno, solo per 80mila euro coperti da un finanziamento della Regione e per 15mila dal Comune di Gambettola. Avevamo chiesto all’assessora Francesca Lucchi una rendicontazione dell’inziiativa per rafforntare costi e benefici, ma nell’interrogazione né nell’interpellanza, é stata in grado di fornirci una sola risposte".

"In base ai nostri riscontri nei primi mesi del 2024, almeno fino al 28 marzo - prosegue il consigliere di Cambiamo - hanno utilizzato il servizio 1645 cittadini (ma non sappiamo quante volte uno stesso utente abbia utilizzato il servizio) e sono stati 483 i biglietti staccati perché, chi é già provvisto di un abbonamento cittadino, non paga i 50 centesimi del servizio. Facendo una proiezione annuale su questi primi tre mesi, si evince che ogni cittadino che sale su quel servizio costa 38 euro alla collettività a fronte di un incasso totale di circa un migliaio di euro: a questo punto è meglio andare in taxi".

"È chiaro – aggiunge Di Placido – che esistono servizi pubblici che non devono, per forza di cose, andare a pareggio, ma il costo di 38 euro merita davvero una sottolineatura. Anche perché, non avendo altri dati, é impossibile riuscire a capire l’effettiva utilità del servizio e non pensare che questo progetto rappresenti un altro chiaro esempio, -come quello dei monopattini, di come questa amministrazione, ed in particolare l’assessore Lucchi, utilizzi il denaro pubblico dei cesenati in servizi dei quali, a posteriori, non verifica, con la logica del buon padre di famiglia, l’effettiva utilità o gli eventuali miglioramenti".

Il servizio di trasporto pubblico a chiamata è stato introdotto dal 14 novembre 2022 in varie frazioni (Bulgarnò, Case Frini, Gattolino, Capannaguzzo, Ruffio, San Giorgio, Case Gentili, San Cristoforo, Provezza, Case Scuola Vecchia, Settecrociari e Tipano, Lizzano e Ronta). Il servizio è svolto da due autobus da 12 posti