ANNAMARIA SENNI
Cronaca

Centrale del Latte di Cesena. Un 2024 col segno più

L’assemblea dei soci ha approvato il bilancio contraddistinto da un aumento del fatturato e delle vendite malgrado le difficoltà del settore.

Un momento del pranzo sociale con il presidente Bagnolini e il direttore Bazzocchi

Un momento del pranzo sociale con il presidente Bagnolini e il direttore Bazzocchi

Crescono produzione e fatturato per la Centrale del Latte di Cesena, al termine di un anno ancora positivo. Le valutazioni emergono dall’assemblea dei soci che si è tenuta a Martorano con l’approvazione del bilancio di esercizio e il confronto sull’andamento del settore lattiero-caseario. Il 2024 si è chiuso con risultati incoraggianti, nonostante le difficoltà legate al clima e alla carenza di materia prima. Sono stati oltre 7.700.000 i litri di latte conferiti dai soci romagnoli alla cooperativa, con un incremento di 330.000 litri rispetto al 2023. Il fatturato complessivo ha superato i 21,5 milioni di euro, leggermente in crescita rispetto all’anno precedente. Questo ha permesso di garantire un prezzo del latte alla stalla superiore alla media nazionale, sostenendo così l’attività dei soci in un territorio tradizionalmente poco vocato alla zootecnia da latte.

Il trend positivo si riflette anche nei volumi di vendita, in aumento tra i principali prodotti a marchio Cesena: latte fresco +1,5%; formaggi freschi +2,2%; formaggi stagionati +6,1%; gelato artigianale +14,4%

La Centrale del Latte di Cesena sottolinea in una nota in particolare l’incremento nella trasformazione casearia, con oltre 4.700.000 litri di latte impiegati nella produzione di formaggi, in crescita di 200.000 litri rispetto al 2023. Nel 2024 il numero di dipendenti è salito a 80 (+5 rispetto all’anno precedente).

In prospettiva futura, la cooperativa ha avviato importanti investimenti nel 2025 che termineranno il prossimo anno, per l’ampliamento degli spazi produttivi e delle aree di stagionatura, con l’introduzione di nuove attrezzature dedicate alla produzione di ricotte, formaggi freschi e stagionati, e alla valorizzazione delle DOP territoriali.

"In un anno segnato da forti squilibri climatici e da una scarsità diffusa di materia prima - commenta il presidente Renzo Bagnolini - la nostra cooperativa ha saputo reagire con concretezza, puntando sulla qualità e sull’identità del territorio. Il percorso di crescita che stiamo portando avanti è frutto della fiducia dei nostri consumatori e dell’impegno quotidiano dei nostri soci e maestranze".