Cesena, attento ai giovani. Ecco la Juve Next Gen

Radiografia della squadra che si sta dimostrando un’incubatrice di talenti. Così le promesse della ’Vecchia Signora’ maturano esperienze e sognano la A.

Cesena, attento ai giovani. Ecco la Juve Next Gen

Cesena, attento ai giovani. Ecco la Juve Next Gen

La Juventus Next Gen (la nuova denominazione che indica le prossime generazioni risale al 2022) è figlia legittima della Juventus che è stata la prima formazione in Italia, il 3 agosto 2018, a varare la formazione Under 23 (inizialmente si chiamava così) ufficialmente seconda squadra bianconera che non dipende dal settore giovanile (la capofila del vivaio è l’Under 19) e che è stata iscritta subito, secondo le nuove (a quel tempo) disposizioni federali al campionato di serie C ora Lega Pro.

Ricordiamo che fino a molti anni fa le squadre avevano una formazione riserve che disputava anche un regolare campionato e nel 1976 venne abolito il torneo De Martino. L’intento juventino, perfettamente riuscito, è quello di sviluppare e fare crescere giocatori per il futuro, per la prima squadra o per il calcio professionistico ampliando così anche il volume d’affari. Missione compiuta alla grande.

L’investimento stagionale è di circa 5 milioni di euro, la Juventus Next Gen (ex Under 23) ormai è vaccinata alla Lega Pro.

Il primo anno ha faticato a salvarsi poi ha raggiunto più volte i playoff, nel 2020 guidata dall’attuale tecnico del Parma Fabio Pecchia si è aggiudicata la Coppa Italia di categoria e la scorsa stagione nella stessa manifestazione è stata battuta in finale dal Vicenza e si è classificata tredicesima in campionato.

Al momento è in zona playout, a -2 dalla salvezza diretta con due gare in meno; in casa gioca allo stadio Moccagatta di Alessandria e si allena a Vinovo, qualche volta alla Continassa feudo della prima squadra juventina.

Il tecnico dalla scorsa stagione è Massimo Brambilla padre dell’ex cesenate Alessio passato in estate alla Cremonese dove però non trova spazio, il suo vice è l’ex difensore Mirko Conte. Sulla panchina in questi anni si sono alternati tecnici come Zironelli, Pecchia ora al Parma, Zauli adesso al Crotone. Nell’estate della stagione 2020-21 venne annunciato anche Pirlo ma durò pochi giorni catapultato poi alla responsabilità della prima squadra.

La validità della seconda squadra della Juventus è testimoniata anche dal fatto che dal 2018, quando iniziò tale progetto, sono stati 27 i giocatori che hanno debuttato in prima squadra e molti di più coloro ora atleti professionisti a vario livello.

Lo squalificato Fagioli e Miretti sono pedine importanti della prima squadra, Palumbo è nella rosa poi ne ricordiamo alcuni in circolazione, diversi dei quali in prestito che hanno tutti debuttato in prima squadra: Caviglia e Kastanos (Salernitana), Portanova (Reggiana), Olivieri (Venezia), Peeters (Sudtirol), Frabotta (Bari), Dragusin (Genoa), Rafia (Lecce), Wesley (Cruzeiro in Brasile), Di Pardo (Cagliari), De Winter (Genoa), Akè (Udinese), Soulè e Barrenechea (Frosinone), Barbieri (Pisa). Da questa estate anche l’Atalanta ha varato la seconda squadra Under 23 affidata all’ex tecnico bianconero Francesco Modesto e inserita nel girone A.

La seconda squadra juventina come qualsiasi altra formazione può essere sia promossa in B che retrocedere ma in questo caso non parteciperebbe poi alla serie D.