
La squadra di Mignani in questa fase sta raccogliendo più punti quando gioca lontano dalle mura amiche
Sabato si tornerà a giocare in trasferta, e meno male verrebbe da dire. Intendiamoci, il Manuzzi non ha mai fatto mancare calore e sostegno alla squadra e il colpo d’occhio durante le partite è uno spettacolo nello spettacolo. Prestia e compagni ultimamente però raccolgono più in trasferta che di fronte al pubblico amico: da qui la battuta iniziale.
Prendendo in esame solo il 2025, sono sette i punti in sei gare casalinghe frutto di quattro pareggi (Cittadella, Bari, Pisa e Spezia) ed una sola vittoria, contro la Salernitana. Lontano dalla Romagna, invece, in cinque match il Cavalluccio ha portato a casa 10 punti grazie a tre vittorie (Sampdoria, Reggiana e Cremonese) ed un pari a Brescia. Domenica è arrivata la sconfitta, l’unica dell’anno nuovo in riva al Savio, contro la Juve Stabia che ha lasciato fermo ad un solo punto conquistato lo slot del doppio turno casalingo consecutivo, prima della sosta infatti c’era stato il pari interno contro lo Spezia (0-0).
Nei calendari è prassi avere sia all’andata che al ritorno due partite consecutive interne, ed anche esterne, e per trovare in serie B un bottino altrettanto magro nella coppia di incontri consecutivi di fronte ai propri tifosi occorre risalire alla stagione 2004-2005.
In quella stagione il Cesena di Fabrizio Castori, prossimo avversario del Cavalluccio, alla sesta di ritorno pareggiò al Manuzzi contro il Venezia (1-1 gol di Confalone per i bianconeri pareggio di Allegretti per i lagunari) poi, nel turno successivo, il Perugia espugnò il fortino bianconero con una rete di Floro Flores al novantesimo. Il doppio turno casalingo sfruttato male più recente quello in C della stagione 2020-2021, l’allenatore del Cavalluccio era William Viali e all’ottava di andata il Padova fece bottino pieno grazie alle reti nella ripresa di Ronaldo e Della Latta. Nel turno successivo c’era tanta voglia di riscatto ma la Fermana portò a casa un punto grazie alla rete di Neglia nel finale che pareggiò i conti dopo il vantaggio siglato da Bortolussi.
Tornando al presente anche il bilancio di reti fatte e subite nelle gare al Manuzzi non presenta numeri che facciano luccicare gli occhi: cinque i gol realizzati, quattro quelli incassati, solo uno 0-0 con lo Spezia, e solo una volta per primi in vantaggio, contro la salernitana gara poi vinta 2-0 (Prestia, Antonucci). Meglio il Cavalluccio da viaggio: sette all’attivo e sette subite, quattro delle quali però in una sola partita, l’unica persa, quella di Catanzaro (4-2).
Sabato si va a far visita ad una formazione che viceversa al Druso, nell’anno nuovo, non ha mai lasciato l’intera posta. Nove i punti conquistati in cinque gare conseguenza di due vittorie (Reggiana e Sampdoria) e tre pareggi (Catanzaro, Spezia e Carrarese), ha segnato 8 gol subendone 5 mentre mentre l’unica debacle casalinga della gestione Castori rimane quella del 26 dicembre: Südtirol-Cittadella 1-2.