ANDREA BARAGHINI
Cronaca

Cesena e Toscano, siamo al capolinea?. Preoccupa il silenzio sul futuro del tecnico

Le parti prendono tempo, ma a questo punto serve decidere in fretta, per non perdere il vantaggio sugli altri club

Cesena e Toscano, siamo al capolinea?. Preoccupa il silenzio sul futuro del tecnico

Cesena e Toscano, siamo al capolinea?. Preoccupa il silenzio sul futuro del tecnico

Mentre il Cesena prepara l’ultimo impegno ufficiale, quello del 19 maggio al ’Manuzzi’ contro la Juve Stabia, tutti si chiedono se sia proprio la gara che assegnerà la Supercoppa di C anche l’ultima di Domenico Toscano sulla panchina del Cavalluccio. Di certo il silenzio che avvolge la questione della permanenza in riva al Savio del tecnico calabrese non aiuta a capire, ma se le parole servono a fare chiarezza anche il silenzio a volte comunica eccome.

Che nella stanza dei bottoni si sia cominciato da alcune settimane a parlare del Cesena che verrà, è certo e che l’argomento allenatore sia in cima alla lista delle cosa da sistemare è altrettanto sicuro, ma che sia proprio Toscano a guidare il Cesena in B, presenta ora è un grosso punto interrogativo e anzi, il passare dei giorni, acuisce la sensazione che le parti si stiano allontanando.

Se dalla società nulla trapela, lo stesso Toscano ha rimandato a dopo il 19 maggio ogni decisione e comunicazione; uno scenario che da fuori i più leggono come un fare ’melina’ in attesa che sia la controparte a fare la prima mossa.

Il campionato è finito da una decina di giorni, la promozione è in ghiaccio da oltre un mese, se ci fosse stata la piena volontà di continuare insieme ci sarebbero state mille circostanze idonee, se non per renderlo ufficiale, almeno per farlo capire con chiarezza.

Non ultimo il dopo gara contro il Perugia, il 28 aprile scorso, quando al Manuzzi era presente tutta la proprietà americana al gran completo.

Senza ufficialità gli scenari sono ovviamente ancora tutti possibili: le richieste di Toscano sono note e riguardano, oltre a garanzie tecniche per la rosa che dovrà affrontare il campionato cadetto, anche la scadenza del contratto che vorrebbe vedere allungata almeno fino a giugno 2026 (attualmente è giugno 2025 per via del rinnovo automatico dopo la promozione).

La società invece è disposta a concedere un anno in più, ma solo in caso di salvezza in B e questo sembra essere uno, forse non il solo, dei nodi da sciogliere.

Il tempo comunque, dicevamo, non gioca a favore del buon esito della trattativa. Il mister dei 96 punti ha offerte importanti in C: il Catania mette sul piatto un triennale a cifre importanti, la stessa cosa sembra essere disposto a fare il Padova e anche il Vicenza, come lo scorso anno, sarebbe interessato ad averlo in panchina per tentare la scalata alla B.

Alla fine, piuttosto che aspettare ancora, Toscano potrebbe cedere alle lusinghe di una di queste. Anche il Cesena dal canto suo guarda altrove: Moreno Longo è sempre tra i favoriti di Fabio Artico, nei giorni scorsi circolava anche il nome di Filippo Inzaghi, ultima panchina da ottobre a febbraio in A con la Salernitana, ma sul campione del mondo ci sarebbe forte il pressing del Palermo.

Intanto i giorni passano e il vantaggio di aver chiuso i conti con largo anticipo si va consumando. L’allenatore, così come il budget a disposizione, sono fondamentali per stilare la lista della spese per il mercato estivo. Argomenti che hanno altissima priorità e che non possono attendere più di tanto per trovare risposta.