
Sassuolo, Genoa e Verona sul centrocampista. Shpendi potrebbe restare un altro anno in bianconero
"Quella maglia che portate, è il mio sogno da bambino". Sono passati dodici mesi da quella stupenda coreografia apparsa nei distinti prima della gara contro il Pescara e che celebrava i giovani Berti, David, Francesconi, Giovannini, Pieraccini e Shpendi, simboli di un settore giovanile che ha ripreso a funzionare a pieno ritmo dopo l’abisso del fallimento. Dodici mesi in cui i percorsi si sono differenziati: tre di loro, Shpendi, Francescono e Berti hanno aggiunto al curriculum una trentina di presenze a testa in cadetteria dimostrando che la categoria la possono vivere non da semplici comparse. Per David e Giovannini si è scelta la linea di mandarli a maturare un altro anno in C, mentre Pieraccini è rimasto in rosa, ma ha avuto poche opportunità per confermarsi difensore affidabile anche in B. Con questi elementi in mano in estate si dovranno fare attente riflessioni, i giovani sono un patrimonio prezioso e va gestito con attenzione e competenza.
Tra di loro chi può avere mercato e aspirare a compiere un ulteriore salto in avanti verso il piano superiore sono Cristian Shpendi e Matteo Francesconi. Per quanto riguarda il centravanti classe 2003, 34 presenze, 11 reti e un assist nella stagione appena conclusa, fino a dicembre nessuno avrebbe messo in dubbio una sua partenza a giugno, destinazione un club di A (Fiorentina in pole, Bologna, Torino, Napoli, Juventus tra le squadre interessate). Dopo un girone di ritorno in ombra la certezza è crollata. Shpendi può partire, ma dipenderà ovviamente dalle richieste, dalla volontà del giocatore e da quella del Cesena che potrebbe resistere alle eventuali avances e trattenere un’altra stagione il proprio gioiello.
Parabola opposta quella di Matteo Francesconi, 29 presenze di cui 18 da titolare, con un inizio in sordina e una seconda parte di campionato in crescendo. Qualcuno in massima serie si è accorto di lui, si parla di Sassuolo, Genoa e Verona, che potrebbero farsi avanti nel prossimo mercato. Dovrebbe, invece, rimanere alla base, almeno per un altro anno, Tommaso Berti. Anche per lui 29 presenze condite da due reti e tre assist, un bilancio positivo, ma difficile ipotizzare richieste dalla A e in cadetteria Cesena rimane per lui la scelta migliore. Da gestire bene la questione che riguarda Simone Pieraccini. Otto gettoni in tutto, ma solo due volte titolare per un totale di appena 208 minuti giocati. Un anno praticamente vissuto da spettatore per il classe 2004, né lui e nemmeno il Cesena possono permettersi di replicare l’esperienza. Molto dipenderà da chi si siederà sulla panchina bianconera, se si andrà avanti con Mignani è probabile che Pieraccini venga dirottato in prestito in C, mentre con un nuovo mister tutto può accadere.
Si preannuncia un’altra stagione in prestito anche per Alessandro Giovannini e Antonio David. Il primo dopo un girone di andata al Pineto in cui ha visto il campo solo sei volte a mai dal primo minuto, è tornato alla base ed è stato determinante per la conquista della salvezza della Primavera di Campedelli. Classe 2005, il più giovane della covata, la prossima stagione deve essere per forza quella della consacrazione tra i grandi. David invece è reduce da un buon campionato a Gubbio (29 presenze di cui 13 da titolare), difficile però che rimanga, più realistico un altro prestito in C per completare il processo di maturazione.
Andrea Baraghini