Cgil: "Il ragazzo non perda il posto per avere aiutato gli alluvionati"

La Cgil cesenate interviene sul caso del ragazzo veneto che ha denunciato di essere stato licenziato perché si è offerto come volontario per aiutare le persone delle zone alluvionate. "Incredibile quello che è successo. Le parole di Marco Santacatterina ’Rifarei tutto. Quando siamo arrivati a Cesena sembrava di vivere dentro ad un incubo’ – afferma la Camera del lavoro– ; ci hanno fatto ripensare a quei giorni difficili e alla grande solidarietà dimostrata da persone di tutta Italia, tanti giovanissimi. Ci dispiace per l’esperienza vissuta da Marco, 24 anni, studente e lavoratore con contratto a chiamata, che ha perso il lavoro perché il titolare non ha gradito la decisione del giovane, che ha chiesto di assentarsi dal lavoro per raggiungere la Romagna".

"Dal giorno dopo le esondazioni – aggiunge la Cgil – si è messa in moto per cercare volontari, spalare e ripulire. Proseguiremo il nostro impegno per aiutare chi è stato colpito dalle alluvioni e dalle frane, e per tutelare i lavoratori che si trovano ad affrontare l’ennesimo problema in un mondo del lavoro già precario e frammentato".