
di Lucia Caselli
Il Gruppo Editoriale Macro, casa editrice cesenate fondata dall’ex consigliere comunale Giorgio Gustavo Rosso, che pubblica testi su cure alternative e benessere spirituale, ha deciso di fare un passo indietro e annullare la propria presenza al Sana di Bologna, salone internazionale del biologico e del naturale che si terrà a settembre, e al Salone Internazionale del Libro di Torino di ottobre perché è richiesto il Green pass.
Come scaricare il Green pass sul cellulare
Francesco Angelo Rosso, membro del consiglio di amministrazione del Gruppo e figlio di Giorgio Gustavo, perché questa scelta?
"Dovevamo essere presenti come gli altri anni, ma nel frattempo è diventato obbligatorio il Green pass per gli eventi".
Perché è un problema?
"La certificazione verde è discriminante e anticostituzionale. Non rispecchia il nostro modo di vivere e pensare. Anche altri partecipanti hanno disdetto".
Lei organizzò un raduno in un bosco lo scorso novembre nonostante fosse vietato spostarsi e si è spesso detto contrario a qualsiasi vaccinazione. Non ha cambiato idea?
"No"
Ma il suo gruppo editoriale non poteva in ogni caso partecipare alle fiere sottoponendosi al tampone?
"È stato riscontrato che i tamponi non sono affidabili al 100% rivelando falsi positivi o negativi, quindi non ha senso farli".
Non vi penalizza non partecipare all’evento?
"Sì, anche perché non ci verrà restituita la caparra anticipata e tutto il lavoro di presentazione delle attività editoriali va a monte. Preferiamo però restare coerenti con noi stessi".
Gli autori che avete pubblicato e dovevano essere presentati cosa dicono?
"In tutto sarebbero stati una ventina, e i due che si sono espressi finora, Dealma Franceschetti e Stefano Manera, sono d’accordo con la nostra scelta". Correte il rischio che gli altri non pubblichino più con voi?
"Abbiamo deciso alla fine della scorsa settimana, è ancora presto per sapere cosa ne pensino tutti, però sì, il rischio c’è e lo abbiamo messo in conto".
Avete confermato il vostro Macrolibrarsi Fest a settembre Anche lì però servirà Green pass per accedere.
"Cerchiamo di fare di tutto perché non serva. Stiamo valutando, essendo all’aperto, se lo spazio è sufficientemente ampio da non farci richiedere la certificazione verde. In caso contrario non si terrà l’evento".
Da piccolo i suoi genitori non lo avevano vaccinato e venne allontanato da scuola. Dopo 30 anni le sembra di rivivere la stessa situazione?
"Pensavo che la società si fosse evoluta, invece è peggiorata da quattro anni a questa parte con la legge Lorenzin. Chi come me non crede nell’efficacia dei vaccini, ma sul rafforzamento del sistema immunitario, continua ad essere emarginato".