
Il poeta e artista Werther Vincenzi presenta il suo secondo libro "Al mi robi", con poesie, foto e racconti, devolvendo parte dei ricavati alla ricerca sul dolore cronico. La presentazione avverrà il 30 ottobre a Pisignano.
Werther Vincenzi (nella foto), poeta, pittore e fotografo ha scritto il suo secondo libro ‘Al mi robi’, (Le mie cose), con 80 poesie, 30 foto dei suoi quadri, un racconto e 15 foto di paesaggi. Il libro, 140 pagine, di sua produzione, è reperibile presso l’edicola Le Meraviglie di Sant’Angelo di Gatteo il paese dove lui abita. Il primo libro, "La mi tera" (La mia terra), lo aveva scritto nel 2017 e tutto il ricavato, oltre 8mila euro, è stato devoluto all’Irst di Meldola. Anche il ricavato di questo secondo libro verrà devoluto in parte alla fondazione Isal per la ricerca sul dolore.
‘Al mi robi’ verrà presentato mercoledì 30 ottobre alle 20.30 al centro sociale di Pisignano di Ravenna. La prefazione è stata fatta da Miro Gori e la postfazione da Gianni Grandu vicesindaco di Cervia. Nato a Gatteo nel 1951 dove vive attualmente, sposato con Marinella, Werther Vincenzi ha svolto la sua attività lavorativa presso un’associazione agricola con incarichi in provincia, ha avuto esperienze come consigliere comunale di Gatteo, consigliere provinciale, amministratore Acer.
Dopo il raggiungimento della pensione si dedica a tempo pieno alla pittura e alla fotografia. Dal 2011 è presidente dell’associazione Pittori della Pescheria Vecchia di Savignano. Dice Werther Vincenzi: "Ho scelto di devolvere una parte del ricavato del libro, che costa 15 euro, alla Fondazione Isal riconoscendo l’attività che svolge per la ricerca e la lotta contro il dolore cronico, una malattia ancora non riconosciuta come tale, ma che coinvolge milioni di persone. Dopo il tumore di mia moglie al momento risolto all’Irst di Meldola e i suoi problemi alla vista, mi è sembrato giusto attraverso questa libro aiutare l’Isal e di conseguenza chi soffre".
Ermanno Pasolini