Conserve, la piazza si anima con il presepe

Statue a grandezza naturale realizzate la prima volta nel ’92 da Francesco Marconi e Ginesio Albonetti

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di Giacomo Mascellani

Oggi il centro di Cesenatico si illumina con il Presepe delle Conserve, l’originale rappresentazione che da trent’anni dà vita e attira migliaia di persone in uno dei borghi marinari più visitati, dove gli scorci regalano cartoline uniche. Siamo nel centro città, in un luogo dove il tempo sembra veramente essersi fermato, perchè non c’è il traffico automobilistico, la pavimentazione è ancora in pietra e ci sono le ’conserve’, le strutture in mattoni a forma di cono rovesciato, scavate nel terreno, all’interno delle quali un tempo venivano conservati il pesce e vari prodotti alimentari, prima della diffusione degli impianti frigoriferi. Questa piazza è un pezzo di storia vivente e vederla con le statue artistiche a grandezza naturale, crea un’atmosfera di grande effetto. Questo presepe, divenuto un appuntamento fisso della tradizione natalizia, venne allestito per la prima volta tre decenni fa, nel 1992, dal quartiere ’E Mont’, che ne affidò l’esecuzione all’allora giovane artista cesenaticense Francesco Marconi, il quale ne diresse la realizzazione con il compianto Ginesio Albonetti sino al 2000. Cinque anni fa l’associazione incaricò del restauro altri artisti, poi Francesco Marconi ed altri volontari proseguirono nel lavoro di conservare e rendere gradevoli le statue, seguendo lo spirito iniziale.

L’allestimento è curato dalla Proloco del Monte, il cui presidente Igor Magnani, assieme agli uomini e donne che sostengono l’associazione del centro, vuole tornare a far vivere questo momento magico ai residenti ed ai turisti. L’unica nota dolente è la perdita della tradizione del grande fuoco acceso nel vecchio bracere al centro della piazza, perchè le ultime disposizioni della regione Emilia-Romagna lo impediscono, al pari dell’accensione di camini e altri fuochi.

Come manifestazioni di Natale, la Proloco del Monte mantiene invece il Mercatino dei Creativi, che si terrà sino all’Epifania lungo via Baldini, via Quadrelli e piazza delle Conserve, per mettere in mostra oggetti realizzati da artisti e artigiani sopraffini. Si perde dunque il fascino del fuoco, ma rimane la grande attrazione nel cuore del borgo di pescatori, come sottolinea Francesco Marconi: "Il nostro Presepe delle Conserve è l’elemento principale di questa iniziativa, con la Natività dentro l’unica conserva coperta visibile, e le altre statue a grandezza naturale illuminate sulla piazza. Il 23 dicembre ci sarà la festa dei Lupi di Liberio per beneficenza, con musica dal vivo, stand con cibarie e bere, la Croce Rossa col suo gazebo, il vin brulè e il nostro caffettone. Vogliamo tornare a far festa".