Contesa del Pozzo Gran finale del Bustrengh

La storica disputa fra i rioni inizierà alle 16.30. Venerdì sera stand gastronomici molto affollati.

Contesa del Pozzo  Gran finale  del Bustrengh

Contesa del Pozzo Gran finale del Bustrengh

di Ermanno Pasolini

E’ stata inaugurata venerdì sera a Borghi la sagra del ’Bustrengh’ che terminerà questa sera giunta alla 49ª edizione e organizzata dall’apposito comitato, dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune.

Grazie anche alla bella e inaspettata serata, nonostante le pessime previsioni atmosferiche, sono stati presi d’assalto gli stand gastronomici della Pro Loco, dove è stato possibile gustare i piatti tipici preparati dalle ‘azdore del paese, e la casa del Bustrengh, dove è andato a ruba il dolce tipico e la cui ricetta è ancora (e rimarrà) segreta.

Oggi domenica, è ultimo giorno della sagra. Alle 10.30 si celebrerà la messa con processione nelle vie del paese. Per i bambini invece gli eventi si moltiplicano: al parco Pasolini le Giacche Verdi della Valle del Rubicone accompagneranno i bambini a conoscere i pony ’Rochy’ e ’Furia’. Sempre al Parco Pasolini alle 15.30 i bambini potranno assistere a ’Leggiamo una storia?’, letture di libri per bambini mentre per tutta la giornata in piazza Castello saranno presenti i giochi in legno che venivano utilizzati una volta, realizzati dagli artigiani del paese. Alle 16.30 si potrà assistere alla sfilata storica in costume, a cui seguirà l’attesissima ’Contesa del Pozzo’, la storica disputa tra rioni la cui origine si perde nella notte dei secoli. Dalle 18.30 e poi continuerà per tutta la serata l’orchestra Nuova Romagna Folk.

Dice il sindaco Silverio Zabberoni: "All’inizio del secolo scorso il Bustrengh si faceva al sabato con gli avanzi delle pietanze della settimana, gelosamente custoditi dalle donne di casa. Per cuocerlo si usavano i forni dei gessaioli di Tribola, frazione di Borghi, che restavano accesi 24 ore su 24, dove venivano cotti i sassi e poi venivano trasformati in gesso. Poi la guerra, le sagre dimenticate, la ricostruzione con la riscoperta delle antiche tradizioni. Il Bustrengh è rinato nel 1973 e oggi è una vera e propria leccornia. Il segreto? Non avere rivelato mai la ricetta originale. Sappiamo che è fatto di 32 ingredienti, oggi tutti di prima qualità e non fatto di avanzi come succedeva un tempo. Di ingredienti se ne conoscono una ventina. Per questo chi lo assaggia cerca di farlo uguale all’originale, ma non ci riesce mai. L’originale è solo quello di Borghi. E comunque a Borghi le azdore continuano a fare e Bustrengh tutto l’anno e ogni infornata esce con un sapore diverso come a dire "Casa che vai, Bustrengh che trovi".