Coop Asso Cesena, 200 nuovi posti di lavoro

La presidente Cristina Gollinucci: "Vinti due bandi per duecento nuovi posti di lavoro, una quarantina saranno nel nostro territorio"

Cristina Gallinucci (al centro con la maglia bianca) insieme ai suoi collaboratori

Cristina Gallinucci (al centro con la maglia bianca) insieme ai suoi collaboratori

Cesena, 10 gennaio 2020 - Il telefono fa due squilli a vuoto. Poi Cristina Gallinucci risponde: "Pronto scusi tanto, ero a pranzo. Eccomi sono tutta sua, finalmente c’è una bella notizia di cui parlare". La presidente della cooperativa cesenate Asso ha ragione.

All’orizzonte ci sono duecento nuovi posti di lavoro per la gestione di call center sanitari nazionali, dei quali una quarantina nel nostro territorio. "Ci abbiamo creduto fino all’ultimo – ammette –, ma non speravamo nella vincita di due bandi pubblici così importanti". Cristina Gallinucci è paraplegica, "i tre quarti del nostro gruppo sono disabili, me compresa. Ma Asso non vende disabilità, piuttosto competitività e competenza. E questa è la nostra vittoria più grande: in Piemonte si inseriranno 80 operatori, 40 in Romagna e i restanti a Messina". In pratica la cooperativa cesenate si occupa della gestione di attività finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate nei settori dell’industria, commercio, servizi e agricoltura, ora gestisce l’intero sistema dei call center sanitari dell’Ausl unica Romagna. In più gestisce il servizio di sportello unico in corso Cavour, al Montefiore, a Gambettola e a Savignano. La loro competenza si estende anche nel Ravennate, Bolognese, Salernitano e a Caserta. Ma quelli appena vinti sono indubbiamente i bandi più grossi. Si tratta di due appalti, uno messo in campo dalla Regione Piemonte e l’altro dall’azienda ospedaliera universitaria ‘Gaetano Martino’ di Messina per l’affidamento del servizio di gestione del centro unificato di prenotazioni telefonico provinciale. "Siamo partiti in 9 nel 1996 da una un’idea dell’attuale direttore Goffredo Bondi e mia – continua Cristina Gallinucci –. Il nostro consiglio ora è composto da quattro persone su sette con disabilità e siamo cresciuti a 300, dei quali oltre il 70 per cento con disabilità. Tutti hanno il diploma di maturità e molti di noi anche la laurea. D’altronde il mondo della disabilità, anche se non sembra, è molto competetitivo" . Gollinucci rimarca il fatto che prima di loro non c’erano realtà simili in Romagna "ma noi ci abbiamo creduto lo stesso – ammette. E poi i toni si fanno più seri –. Non siamo lavoratori di serie b, volevamo dimostrarlo. Il tasso di disoccupazione per cittadini disabili è di dieci volte superiore. Molte aziende pur di non avere persona disabli nel loro staff preferiscono pagare multe. A loro abbiamo dimostrato che la nostra piattaforma per i call center sanitari, che abbiamo creato noi, e siamo in grado di modificarla constantemente, ha superato gli altri competitor. Con questo progetto è stata e sarà creata opportunità di lavoro per le persone con disabilità in città ma anche in lungo e in largo in Italia. E non solo nel campo sanitario. La cooperativa infatti si occupa anche del settore amministrativo e contabile. "Facciamo la denuncia dei redditi per oltre mille famiglie, per esempio" ci ha tenuto a sottolineare Cristina Gallinucci. E ora si aprono nuovi orizzonti. La durata dell’appalto di Messina è di cinque anni rinnovabili, mentre per quello piemontese (dove coprirà i servizi di front office e back office nei presidi dell’Asl Città di Torino lotto1, e dell’ASL TO4 lotto3), è di quattro anni. Ce li porteremo fino alla pensione, insomma. E da paraplegica sono molto orgogliosa. "I punti di forza? La piattaforma per i call center sanitari sempre modificabile che abbiamo ideato noi e la nostra capacità organizzativa".