"Coprifuoco 22 incompatibile con il turismo"

Matteo Gozzoli, sindaco di Cesenatico, contesta il prolungamento del provvedimento: "Così rischiamo di perdere la stagione estiva"

Matteo Gozzoli, sindaco di Cesenatico, tra due partecipanti al ‘Biker Bikini Benefit’

Matteo Gozzoli, sindaco di Cesenatico, tra due partecipanti al ‘Biker Bikini Benefit’

Cesenatico, 24 aprile 2021 - "Non sono d’accordo per il coprifuoco alle 22 così prolungato a fine luglio, per noi significherebbe perdere la stagione estiva e vivere una crisi senza precedenti". Sul fronte dei "c’è chi dice no", il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli fa una scelta di campo e con toni molto decisi critica duramente la scelta del Governo di prorogare sino al 31 luglio il coprifuoco alle 22, perché danneggia enormemente una vasta parte dell’Italia, inclusa ovviamente Cesenatico, che vive di turismo. Gozzoli, le proteste arrivano da tutte le parti. "Gli operatori hanno ragione, non può esistere una stagione estiva con delle regole così restrittive, senza la possibilità di organizzare anche piccoli eventi, attività culturali e spettacoli; per non parlare delle cene e delle attività dei locali". Con queste regole quale sarebbe lo scenario? "Sarebbe devastante per tutti, ci sono migliaia di aziende in difficoltà tra ristoranti, bar, pub, discoteche, sale giochi e altre attività, che stanno soffrendo da molti mesi e le conseguenze socio-economiche per la nostra comunità diventerebbero pesantissime; oltre agli imprenditori, che sono parecchi, ci rimetterebbero anche tanti dipendenti". Da più parti si invoca una graduale apertura. "Possiamo accettare il coprifuoco alle 22 per i primi giorni, con un obiettivo preciso, ma al massimo a metà maggio si deve fare il punto della situazione e, se ci sono le condizioni, consentire di lavorare alla sera". Vi siete confrontati con gli operatori? "Si, incontreremo le associazioni lunedì, dobbiamo far fronte comune, per i nostri imprenditori è impensabile andare avanti senza gli adeguati ristori e con forti restrizioni". Da lunedì si potrà pranzare e cenare soltanto all’aperto, in riviera molte attività hanno degli spazi, ma quelle senza pedane e marciapiedi capienti come faranno a lavorare? "E’ un problema molto sentito e noi a Cesenatico stiamo lavorando per dare risposte in tempi brevi". Cosa state progettando, quale sarà la soluzione? "Pianifichiamo una chiusura al traffico di alcune strade, una soluzione temporanea nelle giornate di sabato e domenica, per consentire a bar e ristoranti di utilizzare gli spazi dei marciapiedi e delle strade, dove sistemare i tavoli e le sedie per ospitare i clienti, ma anche per invogliare le persone a passeggiare. Ne abbiamo già parlato in giunta, ci siamo confrontati con la nostra Polizia locale e già nei prossimi giorni renderemo i provvedimenti ufficiali". Dopo l’apertura di lunedì 26 aprile c’è da prepararsi al fine settimana del 1° maggio. "E’ per questo che stiamo accelerando, vogliamo più spazi disponibili già per il prossimo weekend". Sabato sera (stasera per chi legge), da piazza Pisacane, nel centro di Cesenatico, partirà un corteo di operatori e cittadini che protestano contro il coprifuoco alle 22. "E’ una manifestazione organizzata da alcuni privati, noi non possiamo aderire, dobbiamo mantenere un atro profilo; speriamo che non vi siano dei colpi di testa, perché queste partite vanno giocate a livello istituzionale per portare a casa dei risultati." A proposito di istituzioni, come vi state muovendo ? "Vogliamo spingere per una graduale apertura senza coprifuoco in maggio, ho incontrato altri sindaci, mi sono confrontato con il presidente della regione Bonaccini e con l’assessore al turismo Corsini, dobbiamo essere uniti".