STEFANO BENZONI
Cronaca

Corazza, le vittorie non bastano mai : "Cesena ora prendiamoci la Supercoppa"

L’attaccante pigia sull’acceleratore in vista della gara contro la Juve Stabia che il 19 maggio chiuderà la stagione

Corazza, le vittorie non bastano mai : "Cesena ora prendiamoci la Supercoppa"

Corazza, le vittorie non bastano mai : "Cesena ora prendiamoci la Supercoppa"

Dopo due meritati giorni di riposo seguiti alla vittoria di Mantova nella prima partita della Supercoppa di serie C, ieri pomeriggio il Cesena è tornato ad allenarsi per preparare la seconda e decisiva sfida della manifestazione, quella di domenica 19 all’Orogel Stadium Dino Manuzzi contro la Juve Stabia.

In casa bianconera uno dei principali protagonisti del successo in terra virgiliana è stato Simone Corazza. Il bomber, entrato all’inizio del secondo tempo, al 63’ prima si è procurato il rigore poi lo ha trasformato... due volte.

Corazza, come è andata?

"Non è stato semplice segnarlo due volte. Per fortuna sono rimasto concentrato. La prima volta tutti cercavano di innervosirmi e di farmi perdere la concentrazione, ma io ho segnato. Stavo già andando ad esultare sotto la curva dei tifosi del Cesena quando ho sentito il fischio dell’arbitro...".

E cos’ha pensato?

"Mannaggia, non ci voleva proprio! Confesso che non me l’aspettavo, ma visto che un giocatore è entrato in area in anticipo rispetto ai tempi, sono stato costretto a ribatterlo. Fra l’altro il portiere del Mantova, Festa, è un mio ex compagno di squadra e ci conosciamo bene quindi è stato doppiamente difficile. Però sono rimasto attento e determinato e ho segnato anche il secondo tiro che per fortuna era quello valido".

Con questa rete siamo a quota 12: 10 in campionato, una in Coppa Italia e quella di Mantova. Soddisfatto del suo rendimento in questa stagione?

"Direi che posso essere soddisfatto per quanto ho fatto e soprattutto per quanto abbiamo fatto. L’anno scorso ho segnato 18 reti, quest’anno meno ma un anno fa circa, in tempi non sospetti, avevo detto che avrei volentieri barattato qualche gol con la promozione e direi che sono stato accontentato. Sono comunque arrivato ancora in doppia cifra per reti segnate e non è poco con in più la ciliegina della fantastica e bellissima promozione in B".

E adesso affronterete l’ultima gara della stagione contro la Juve Stabia. Con quale spirito?

"Con il medesimo di sempre. Con la voglia di continuare a fare bene ma scendendo in campo con maggior serenità e in parte con il sorriso, ma sempre con la stessa mentalità e la stessa fame che ci portiamo dietro dall’inizio e che ha caratterizzato tutto il nostro campionato. Di certo non verranno mai meno l’impegno e la voglia di vincere, come del resto abbiamo già dimostrato visto che dopo aver ottenuto la promozione matematica su quattro partite disputate in campionato abbiamo ottenuto tre vittorie e un pareggio. Direi che non abbiamo proprio staccato".

Come si è visto domenica.

"Infatti. Una partita strana, con il Mantova che faceva possesso palla ma sterile, una gara d’attesa dove però alla fine siamo riusciti a sfruttare le ripartenze. Siamo andati in vantaggio, siamo stati raggiunti e lì avremmo potuto anche accontentarci e mollare, invece non l’abbiamo fatto e siamo riusciti a conquistare l’ennesima vittoria che ci dà ancor più autostima e consapevolezza".

Cosa sa della Juve Stabia, vostra prossima e ultima avversaria?

"Confesso che non la conosco se non per sentito dire e per aver visto i risultati che ha ottenuto vincendo un girone per nulla facile. Immagino sia una formazione con qualità e sono certo che sarà una bella sfida. So poco perché da inizio anno siamo sempre stati concentrati su di noi senza preoccuparci troppo degli altri e sarà così anche questa volta".

Non avrebbe preferito essere già in vacanza senza affrontare questa Supercoppa?

"No, perché giocare è sempre bello, a maggior ragione in incontri singoli che mettono in palio un trofeo che a maggior ragione ho conquistato quando giocavo nel Novara sempre con mister Toscano. Sono partite sempre piacevoli e stimolanti da disputare e hanno anche un certo fascino perché ti possono far conquistare un altro trofeo e far chiudere la stagione nel modo migliore".

Da affrontare quindi come avete sempre fatto?

"Sempre con la giusta tensione e la stessa mentalità senza mai mollare e scendere di livello e di attenzione. D’altronde perché dovremmo farlo proprio adesso che manca solo una partita alla fine? A Mantova potevamo andare in gita, invece abbiamo disputato una partita mentalmente solida e dopo il pareggio invece di accontentarci abbiamo cercato di vincerla, esattamente come stiamo facendo da quando è iniziato il campionato".