Covid Cesena, contagi: la metà dei nuovi è tra i giovanissimi

La circolazione del virus è spinta dal 69% di casi tra gli under 18, il dato più alto in tutta la Romagna

Uno screening condotto tra gli studenti di un istituto scolastico (foto di repertorio)

Uno screening condotto tra gli studenti di un istituto scolastico (foto di repertorio)

Cesena, 28 novembre 2021 - Occhio alla diffusione dei contagi tra i bambini. Nel nostro comprensorio tra il 15 e il 21 novembre - dati del bollettino settimanale dell’Asl Romagna - si sono registrati 157 nuovi casi di contagio nella popolazione da 0 a 18 anni a fronte di 3.364 tamponi. Se si considera che sono stati 226 i nuovi casi sul totale degli abitanti tra Cesena e Valle Savio registrati in quel lasso di tempo è evidente come l’incidenza del covid tra i più giovani (oltre il 69 per cento del totale dei nuovi casi) sia allarmante: rappresentano ben oltre la metà dei nuovi contagi.

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Nel distretto Cesena-Valle Savio tra il 15 e il 21 novembre ci sono stati 6 nuovi contagi a fronte di 125 tamponi tra i piccoli tra 0 e 3 anni, 17 nuovi casi a fronte di 336 tamponi tra i bambini dai 3 ai 5 anni, 62 casi e 976 tamponi nella fascia dai 6 ai 10 anni, 38 nuovi casi e 1.114 tamponi tra gli 11 e i 13 anni, 34 nuovi casi e 812 tamponi tra i 14 e i 18 anni. A Forlì i bambini contagiati nello stesso lasso di tempo sono stati 183 sui 307 totale (il 59 per cento). In Romagna, nel periodo considerato, i nuovi casi di coronavirus tra bambini e ragazzi dai 12 ai 18 anni sono stati 809. Praticamente poco meno di un terzo (il 30 per cento) del totale dei nuovi contagi registrati in tutta la Romagna, che nella settimana considerata è stato di 2.779 casi. Un altro dato romagnolo: dal 26 settembre al 22 novembre la scalata della curva relativa ai nuovi casi per 100 mila abitanti tra i bambini da 0 a 12 anni svetta oltre i 500 casi relativi a quella fascia di età. La fascia 12-19 sale a 300 casi ogni 100 mila abitanti la settimana. Dati ad un passo dall’allarme rosso che è tra i 600 e i 700 casi ogni 100 mila abitanti la settimana.

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Se si eccettua la fascia tra i 40 e i 49 anni (oltre i 250 casi), tutti gli altri sono sotto tale soglia che, secondo la suddivisione delle zone a fasce di colore, potrebbe richiedere misure restrittive. Il covid, dunque, cresce molto di più tra i giovani e giovanissimi. Non è allarmismo ingiustificato evidenziare quale impatto abbia questa situazione sulla corsa della pandemia e sulla salute dei più piccoli, anche se raramente finiscono in ospedale. Un altro elemento che fotografa la situazione del covid tra bambini e ragazzi è il numero delle classi in quarantena che, nel nostro comprensorio, tra il 15 e il 21 erano 29, per altrettanti focolai esplosi nelle scuole, ossia 1 nelle strutture per i piccoli da 0-3 anni, 12 tra per quelle dai 3 e ai 6 anni, 6 alle elementari, 7 alle medie, 3 alle superiori. Nel nostro comprensorio i bambini dai 12 ai 19 anni vaccinati a ciclo completo sono il 70 per cento (mentre il totale dei vaccinati di ogni età che è l’83 per cento). In tutta la Romagna i ragazzi immunizzati rappresentano il 68 per cento. Mancano ovviamente i bambini da 0 a 12 anni.

Proseguono intanto le vaccinazioni per la classe di età da 12 a 19 anni riguardante in larga parte la popolazione scolastica. Sono tra le poche categorie (insieme a under 40 che hanno ricevuto il monodose Johnson & Johnson) a potersi recare ancora direttamente negli hub vaccinali per ricevere l’immunizzazione senza bisogno di effettuare la prenotazione. Allargando lo sguardo a livello nazionale, secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), nell’ultima settimana l’impatto del Covid-19 sulla popolazione di età inferiore a 19 anni si evidenzia nei 31.365 nuovi casi, di cui 153 ospedalizzati e 3 ricoverati in terapia intensiva. Impennata nelle ultime due settimane nella classe di età 6-11 anni. Dall’inizio della pandemia si sono registrati 808.228 contagi, di cui 34 morti. I ricoveri tra i bimbi e gli adolescenti sono stati in tutto 8.557, quelli in terapia intensiva 251.