Covid, primi segnali di crescita dei ricoveri in ospedale

Analisi settimanale dell’Ausl: raddoppio dei casi positivi registrati in Romagna

Era attesa, l’escalation di nuovi contagi da coronavirus certificato dal più recente bollettino settimanale (dal 26 settembre al 2 ottobre) elaborato dall’Asl Romagna, così come si è evidenziata in questi ultimi giorni a livello nazionale. Stupisce però l’entità della crescita: 5.542 casi totali, rispetto ai 2.995 della settimana precedente. Si tratta di 2.547 casi in più, quasi un raddoppio. E sale minacciosamente il numero dei ricoverati: martedì 4 ottobre erano 117, 44 in più rispetto a lunedì 26 settembre. Ci sono due pazienti in terapia intensiva, 1 in più rispetto ai sette giorni precedenti. L’unico dato positivo è quello dei decessi che si ferma a 5, di cui 1 a Cesena, in una settimana: il più basso da molti mesi a questa parte.

Grafici in rialzo, ovviamente, in tutti i distretti sanitari: Cesena passa da 629 a 1.086 nuovi casi, Forlì da 582 a 1.133, Rimini da 745 a 1.390, Ravenna 1.039 a 1.933. Comprensibile che l’Asl, seguendo le direttive nazionali, solleciti le persone fragili per varie patologie e per età ad accedere alla quinta dose del vaccino. Si tratta della nuova formula, cosiddetta bivalente, da somministrare dopo almeno 120 giorni dalla quarta vaccinazione o da una precedente diagnosi di infezione. Per eseguirla è possibile rivolgersi al proprio medico curante oppure, nel caso questo non aderisca all’intesa vaccinale, alle sedi predisposte dell’Asl. In questo caso ci si può presentare senza appuntamento con la documentazione sanitaria attestante la propria condizione clinica.

In risalita anche i dati quotidiani che nella giornata di ieri hanno registrato 4.508 nuovi casi di contagio a livello regionale. Ma crescono ancora i ricoveri, più 55 casi, di cui 2 in terapia intensiva. In tutta l’Emilia-Romagna ci sono ad oggi 31.579 persone con il covid. Ovviamente la maggior parte non soffre effetti gravi. A Cesena sono stati 244 i nuovi positivi certificati ieri, a Forlì 254.

Elide Giordani