Disinfestazione e trattamenti specifici. Le misure messe in atto dal Comune

Stilata la procedura in caso di positività al virus: il 2 maggio un nuovo protocollo

Disinfestazione e trattamenti specifici. Le misure messe in atto dal Comune

Disinfestazione e trattamenti specifici. Le misure messe in atto dal Comune

Buon uso dei repellenti, tanto per cominciare. E attenzione ai ristagni di acqua dove trovano incubazione le uova di ogni tipo di insetto sgradito. Qui finiscono le misure personali, a meno che non si decida di evitare i Paesi dove l’epidemia di dengue è già conclamata. Ma quali sono le misure per evitare una pandemia, visto che le zanzare migrano volentieri facendosi trasportare dagli umani anche dai luoghi dove la presenza della febbre è consistente?

Sotto osservazione sono soprattutto i viaggiatori che tornano dai Paesi dell’America Latina dove la diffusione della febbre da dengue è esplosa ultimamente. Può succedere di trasportare la zanzara, dunque, ma se si torna con la febbre qualunque zanzara autoctona del genere tigre può essere un vettore di contagio. Controlli dedicati sono attivi negli aeroporti, dove viene prelevata la temperatura. Ma non è detto che l’effetto della puntura da parte della zanzara tigre che si è già cibata del sangue di una persona contagiata (e dunque in grado di trasmettere il virus) debba rivelarsi nel giro di pochi giorni.

La Regione Emilia-Romagna, in accordo con l’Asl e con il Comune di Cesena, come per tutti gli altri comuni, ha stabilito un protocollo che verrà aggiornato il prossimo 2 maggio. Ma in città c’è già predisposto un piano nel caso in cui si rivelasse un caso sospetto o conclamato dall’Asl.

Se c’è la conferma della positività del virus, affidata al Crrem di Bologna, il Comune attiva immediatamente la ditta di disinfestazione, che nella nostra area è la cooperativa Cils, che nel giro di sei ore effettua una disinfestazione per tre notti di fila nel raggio di circa 300 metri dal caso certificato. Si tratta di un intervento che attraverso un atomizzatore spande una sostanza biologica che uccide la zanzara, le sue uova e le larve ma preserva gli insetti ’alleati’.

Oltre all’atomizzatore nelle aree pubbliche è previsto un intervento, della Cils in collaborazione con i tecnici comunali, che comunica la situazione ai cittadini e offre trattamenti antizanzara a tutti coloro che hanno corti interne e giardini. Accanto a questo intervento d’eccezione c’è il programma annuale di disinfestazione che parte da metà maggio e si protrae fino ad ottobre: ogni mese un trattamento sia in pianura che in collina.

e.g.