‘Donne digitali’, un incontro in Malatestiana

Si chiude a Cesena il 2 febbraio il ciclo di appuntamenti del progetto ‘Women in tech’. Sul palco la giornalista e divulgatrice Carfagna

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di Cristina Gennari

‘Yes they can: donne competenti e digitali’. È il monito al centro dell’incontro che si terrà il 2 febbraio alle 17.30 nella Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana e che chiude il ciclo di giornate del progetto ‘Women in Tech’, promosso dalla Regione. Un’occasione per fare chiara luce sugli stereotipi e sulle barriere che limitano l’accesso delle donne ai percorsi formativi e di apprendimento a carattere scientifico, matematico e tecnologico.

"Le ultime rilevazioni del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – sottolineano insieme le assessore regionali a Università, Ricerca e Agenda digitale, la cesenate Paola Salomoni, e alle Pari Opportunità, Barbara Lori – certificano che le studentesse iscritte ai corsi di laurea di indirizzo tecnologico non raggiungono la quota del 15%. Un dato che fotografa una situazione caratterizzata da condizioni di profonda disuguaglianza".

Alla luce dei profondi divari digitali di genere, mettere in campo azioni per invertire la rotta si rivela dunque prioritario. Una condizione basilare affinché le donne possano godere di maggiori diritti e opportunità professionali, economiche e affermarsi a livello personale. Ma anche per colmare il gap crescente tra la domanda e l’offerta di nuove professionalità digitali che caratterizza il mercato del lavopro attuale.

Dopo le tappe a Ferrara, Rimini e Piacenza, l’appuntamento di Cesena vedrà protagonista Barbara Carfagna, giornalista televisiva e divulgatrice esperta di tematiche economiche e innovazione digitale.

Parteciperanno al confronto, che sarà derato da Alessandra Folli di Casa Bufalini, anche l’assessora regionale Salomoni, la consigliera regionale cesenate Lia Montalti e l’assessore comunale alla Cultura Carlo Verona. L’obiettivo preposto è chiaro: rafforzare e rilanciare il legame tra donne e digitale, in nome della competenza per eliminare le disuguaglianze anche nella formazione.

"La nostra attenzione al tema – concludono le assessore –, ha il duplice scopo di affermare pari diritti e opportunità digitali per le donne e avvalersi del loro fondamentale contributo per la costruzione di una società dell’informazione più equa e inclusiva, e per questo anche più ricca e matura".