REDAZIONE CESENA

Esplosione a Cesena, sono fuori pericolo i tre intossicati dal serbatoio di pesticidi

L’incidente sabato mattina ha coinvolto un mezzo per lo spargimento di prodotti fitosanitari. Tre persone erano state ricoverate in ospedale

L’esplosione di un serbatoio agricolo ieri in via Mariana

L’esplosione di un serbatoio agricolo ieri in via Mariana

Cesena, 29 luglio 2024 – Rientrato l’allarme per le tre persone che erano state ricoverate in ospedale in seguito allo scoppio di un serbatoio agricolo in via Mariana. I tre ricoverati accusavano un forte bruciore alla gola per aver respirato i fumi in seguito allo scoppio del serbatoio. Ora sono stati tutti e tre dimessi dall’ospedale Bufalini e sono fuori pericolo. L’intossicazione fortunatamente è stata lieve e le tre persone ricoverate non hanno riportato conseguenze di nessun tipo.

La forte esplosione era stata udita sabato mattina in un raggio di oltre un chilometro. Lo scoppio del serbatoio agricolo ha svegliato gli abitanti nella campagna cesenate tra Calabrina e Capannaguzzo. La ragione sarebbe da imputare a un problema verificatosi a un serbatoio a pressione utilizzato per lo spargimento di pesticida in ambito agricolo. L’episodio si è verificato nella mattinata di sabato intorno alle 7 quando gli operatori di una ditta specializzata si erano messi al lavoro intorno al mezzo.

Resisi conto tempestivamente del possibile rischio, sono provvidenzialmente riusciti ad allontanarsi in tempo dalla zona, prima che si registrasse il boato e scoppiasse il serbatoio. Fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta direttamente dai fatti. Una donna che era allettata non ha riportato sintomi ma è stata trasportata in un luogo più sicuro. Tre invece le persone rimaste intossicate ma in maniera non grave.

Subito dopo l’accaduto sono stati allertati i soccorritori del 118, che sono intervenuti sul posto trasportando al pronto soccorso dell’ospedale Bufalini le tre persone per sottoporle ad accertamenti in merito al rischio di possibili sintomi da intossicazione, dato che accusavano bruciori forti alla gola.

Sul posto sono anche intervenuti i vigili del fuoco con diverse squadre, compresa quella del nucleo Nbcr di Forlì, specializzata nell’individuare eventuali sostanze tossiche presenti nell’aria. “C’è stato un guasto tecnico all impianto – hanno spiegato i vigili del fuoco – e c’è stata una fuoriuscita di una sostanza chiamata cloropicrina e usata in agricoltura. La nuvola che si è creata ha raggiunto alcune abitazioni ma poi la concentrazione nell’ambiente è ritornata alla normalità. Ora non c’è più nessun pericolo”.

re.ce.