REDAZIONE CESENA

Ex Macello, scontro Motospecial-Comune

L’Amministrazione vorrebbe acquisire in anticipo l’area , ma la società che ha la concessione fino al 2059 vuole continuare a gestirla

Sono sempre più tesi i rapporti fra l’Amministrazione Comunale e la società Motospecial che ha in concessione fino al 2059 il complesso dell’ex Macello, avendo curato e sostenuto i costi di ristrutturazione dell’immobile (3,2 milioni di euro) che per molti cesenati rappresenta un simbolo in quanto risale al 1890 la costruzione dell’immobile che si affaccia su via Mulini che allora non era in zona centrale. La trasformazione in polo di servizi universitari, costato circa 2,8 milioni di euro, ha visto un accurato restauro dell’area di 3.300 metri quadrati, comprendente un blocco centrale attorno al quale sono collocate diverse palazzine che una volta ospitavano le stalle degli animali. Da lì era iniziata l’operazione di restauro e di recupero di un complesso che da decenni era abbandonato al degrado. Le vecchie stalle sono diventate una residenza universitaria composta da 46 posti letto, 14 in stanze singole e 32 in doppia. La gestione degli alloggi e di spazi per lo studio è affidata a Serinar che corrisponde alla società Motospecial un affitto di 120.000 euro all’anno, poi ci sono il bar L’ex Café, frequentato non solo dagli studenti, e altri servizi.

La Giunta comunale guidata dal sindaco Enzo Lattuca nella seduta del 24 maggio scorso ha deciso di riprendere anticipatamente la piena proprietà dell’immobile, adducendo come motivazione il fatto che la fideiussione da 150.000 euro che garantiva il Comune da eventuali danni, scaduta nel 2019 non era stata rinnovata. La società Motospecial, che fa capo agli imprenditori Andrea Suzzi Barberini e Giorgio Casadei Lucchi, infatti stava attraversando una fase di difficoltà, tanto che una banca entrò in azione a gamba tesa mettedo all’asta il diritto di superficie, tentativo bloccato dal Tribunale. In questo periodo all’ex Macello tutte le attività erano continuate senza problemi e nei mesi scorsi Motospecial ha provveduto a stipulare una nuova fideiussione con le indicazioni ricevute dagli uffici comunali, ma non è stata ritenuta valida.

Ieri mattina il dirigente del settore Servizi amministrativi, partecipazione e patrimonio, Andrea Lucchi, aveva dato appuntamento ai rappresentanti della società Motospecial presso l’Ex Macello per procedere a un sopralluogo finalizzato alla restituzione dell’immobile, per la quale il Comune prevede un indennizzo di poco più di un milione di euro.

L’incontro non c’è stato poiché Andrea Suzzi Barberini e Giorgio Casadei Lucchi non si sono presentati, come avevano preannunciato via mail all’Amministrazione comunale.

E’ evidente che la società che ha in concessione l’Ex Macello vuole continuare a gestirlo fino alla scadenza del 2059, ritenendo che l’assenza della fideiussione per un periodo relativamente breve non possa essere un motivo sufficiente per interrompere unilateralmente il contratto in essere. Peraltro ci sono altri complessi immobiliari di proprietà comunale (come lo stadio e il centro sportivo Villa Silvia) che non sono coperti da fideiussione, ma non si ha notizia che il Comune abbia sollevato obbiezioni.

re.ce.