Farneti: "Rilanciamo l’ospedale Cappelli"

La candidata di centrodestra domani alle 10 chiuderà la campagna elettorale in piazza Mazzini.

Farneti: "Rilanciamo l’ospedale Cappelli"

Farneti: "Rilanciamo l’ospedale Cappelli"

Ombretta Farneti, 58 anni, imprenditrice nel campo agrituristico, si presenta come candidata sindaco di Mercato Saraceno nella tornata dell’8 e 9 giugno, con la lista di centro-destra "Per Mercato Saraceno". La Farneti è stata per dieci anni consigliere comunale d’opposizione a Mercato, e per cinque in consiglio provinciale come pure in quello dell’Unione Valle Savio.

Con lo slogan "il coraggio di fare" cosa intende proporre come programma di governo?

"Intendo la politica del fare, partendo anche dalle cose minime, passare dalle parole ai fatti. Abbiamo una scuola ancora chiusa, come del resto anche l’entrata della E 45, poi l’ospedale sempre più depotenziato".

Cosa manca a Mercato?

"Occorre riattivare un po’ tutto; dal centro storico che abbisogna di parcheggi per rivitalizzarlo, e la soluzione non sono le sanzioni, specie se mancano parcheggi; poi, a seguire, un’attenzione per le varie frazioni con il decoro dei centri abitati, le manutenzioni alle strade, le caditorie e fossette laterali nelle zone del forese per evitare danni da allagamento, come di recente è avvenuto in una importante frazione".

Il suo primo intervento concreto in caso di elezione?

"Far riaprire l’importante arteria stradale E 45, compresa l’entrata per Mercato; i lavori sono partiti tardi e temo ci voglia ancora tempo per la conclusione, e assieme ad un parlamentare andrò a fondo per farla riaprire quanto prima al traffico. Poi occorre mettere mano al rilancio dei servizio nell’ospedale Cappelli: con il Cau è scomparso il servizio di primo intervento e la radiologia eroga servizi solo in quattro ore al mattino; un ospedale ridotto a pezzi".

Qual è il suo sogno nel cassetto, un progetto di grande portata che vorrebbe realizzare?

"Una grande scuola nell’ex area fornace di San Damiano. Vorrei un polo scolastico a partire dal nido fino a una scuola media superiore con indirizzo agrario e specializzazione in vitivinicoltura".

Edoardo Turci