LUCA RAVAGLIA
Cronaca

Fermate del bus poco inclusive. Parise: "È davvero vergognoso"

Il consigliere di Cesena Siamo Noi accusa: "Solo 66 su 521 sono accessibili per le persone disabili". L’assessore Verona: "Risorse limitate, abbiamo prima abbattuto le barriere architettoniche in centro".

Fermate del bus poco inclusive. Parise: "È davvero vergognoso"

Nell’arco dei cinque anni della giunta Lattuca, a Cesena sono state attrezzate all’accesso dei disabili soltanto tre fermate di bus in più rispetto a quelle (comunque molto poche) già esistenti. Meno di una ogni 12 mesi. La denuncia arriva dal consigliere comunale di Cesena Siamo Noi Denis Parise: "E’ davvero imbarazzante, per non dire anacronistico – si legge nella sua nota - che nel 2024, malgrado le continue sollecitazioni, nel territorio comunale di Cesena solo una fermata di autobus su dieci sia accessibile ai disabili". Parise su questo argomento nell’ultimo consiglio comunale aveva presentato anche un’interrogazione per sottolineare che, "al di là dei tanti tavoli tecnici creati su questa materia, sul piano operativo, è stato fatto davvero troppo poco. Dagli ultimi riscontri, le fermate accessibili sul nostro territorio sono 66 su 521 totali, in pratica solo il 12.7%. L’aspetto più grave è che alcune fermate, pur essendo di dimensioni adeguate e quindi potenzialmente a norma, sono sprovviste di pittogramma e dunque gli autisti non possono caricare i disabili in quanto Start Romagna non prevede l’estensione della polizza assicurativa agli autisti per l’imbarco a bordo di disabili al di fuori dalle piazzole autorizzate". Parise non usa mezze parole per contestare una situazione che ritiene fortemente discriminatoria: "Non è ammissibile che un disabile venga lasciato a piedi alle fermate dei mezzi pubblici perché non c’è il pittogramma. Penso sia vergognoso per tutti noi. Le realizzazioni proseguono ancora troppo lentamente. E come se non bastasse, le due fermate di via Cesare Battisti, per le quali sono stati spesi soldi pubblici, non sono nemmeno state progettate a norma e quindi si è dovuto intervenire nuovamente arrivando alla loro piena abilitazione solo l’anno scorso". Sul tema ha replicato l’assessore all’inclusività Carlo Verona: "Il tema dell’abbattimento delle barriere è prioritario per la nostra amministrazione, su questo non si discute. Come d’altra parte non si discute sull’importanza di effettuare il prima possibile questo tipo di interventi. Ciò detto, serve essere concreti. Le risorse non sono infinte e la nostra scelta è stata quella di partire con gli interventi relativi alla risoluzione delle criticità presenti in centro storico, la zona più frequentata della città. Altrove (a Forlì, ndr) si è deciso di partire dalle fermate dei bus. Tutto legittimo, ovviamente, ma sono dell’idea che se avessimo fatto il contrario, ci sarebbe stata contestata l’insensibilità verso chi si sposta per le vie e le piazze del cuore urbano. Cesena è uno dei pochi Comuni che può contare su un assessorato dedicato a questo genere di problematiche: i primi cinque anni sono stati di valutazione del quadro. Abbiamo approvato il Peba, Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche e ci siamo rimboccati le maniche. Sono soddisfatto dei risultati fin qui raggiunti".