ERMANNO PASOLINI
Cronaca

Gianfranco Gori da un set all’altro: "E poi un musical"

L’attore e regista di Longiano recita in quattro film in uscita da questa estate. L’incontro con Potsie.

Gianfranco Gori con Anson Williams, il ‘Potsie’ della serie tv ‘Happy days’

Gianfranco Gori con Anson Williams, il ‘Potsie’ della serie tv ‘Happy days’

Si sono accesi i riflettori per Gianfranco Gori, regista e attore romagnolo, residente a Longiano, fondatore del Teatro della Rosa. Tra un palco e l’altro nell’ultimo anno è stato protagonista di quattro produzioni cinematografiche in programmazione dalla prossima estate.

Come è accaduto questo exploit?

"Spesso le cose iniziano per caso. Ho fatto un provino per ‘Diabolik’ dei Manetti Bros. Non ho avuto il ruolo, ma mi hanno chiamato per interpretare un ispettore di polizia e da lì altri tre set".

Per quali produzioni e con chi ha recitato?

"La prima è per la serie poliziesca ‘Rosa Elettrica’ diretta da Davide Marengo, che vede come protagonista la bravissima Maria Chiara Giannetta reduce da ‘Blanca’ e ‘FolleMente’. Sono l’ispettore Carli, presto su Netflix in 6 episodi girati tra Comacchio, Ferrara, Napoli e Trento".

Gli altri?

"Poi un piccolo ruolo in ‘Zvanì’ il film su Giovanni Pascoli prodotto da Rai Fiction diretto da Giuseppe Piccioni, girato a Villa Torlonia di San Mauro Pascoli, con Federico Cesari, Margherita Buy e Riccardo Scamarcio. Di seguito ho interpretato un trafficante d’auto in ‘Motor Valley’ per Sky con Luca Argentero, girato a Ravenna".

Il ruolo che l’ha divertita di più?

"E’ stato interpretare lo speaker dell’autodromo di Misano per il film ‘Idolos’, una produzione spagnola della Warner Bros, diretto da Wat Whitecross con Claudio Santamaria, Oscar Cesar e Enrique Arce della ‘Casa di carta’, un film sul motociclismo con la partecipazione dei campioni di moto Gp. Tra un set e l’altro un incontro illuminate con Anson Williams, regista e attore hollywoodiano, conosciuto dal grande pubblico come ‘Potsie’ di Happy Days, uno dei miti della mia adolescenza. Ci siamo scambiati pareri e mi ha dato preziosi consigli".

Tra teatro e cinema cosa preferisce?

"Nel cinema sono un neofita. E’ divertente e ricco di possibilità, ma per me il teatro è il primo grande amore, lo specchio della vita e per molti è la vita stessa".

Per il futuro?

"Sto producendo il recital che debutterà in agosto, ‘Le Note degli Oscar’ con musica e dialoghi dei film più amati, con il maestro Stefano Nanni e Nicoletta Fabbri. Poi altri due spettacoli: ‘Quattro Quanti’ insieme al Trio Vago e al maestro Massimo Marchetti dove uniamo la musica alla fisca quantistica e riprenderò l’‘Erotico Cavaliere Errante’ sulla prosa e poesia che risveglia i sensi, il primo spettacolo che scrissi e misi in scena per il mio maestro Giorgio Albertazzi. Un omaggio a lui e alla sua arte. Un’estate ricca di emozioni".