
L’assessore alla sosteniblità ambientale Andrea Bertani è intervenuto in consiglio comunale sulla modifica al codice di convivenza civile
Cambiano le regole del conferimento del vetro nei cassonetti da parte dei cittadini dopo la modifica del Codice di Convivenza civile del Comune di Cesena approvato ieri pomeriggio in consiglio comunale, con i voti a maggioranza dei partiti di giunta.
Fra le modifiche spicca anche l’estensione del divieto anche ai privati cittadini di conferire rifiuti di vetro nei cassonetti dalle ore 22.30 alle e 6.30 del giorno successivo per evitare di arrecare il disturbo alla quiete pubblica. Una modifica criticata dalle minoranze che hanno rimarcato come si tratta di una regola imposta dall’alto, motivata magari dalla maleducazione di qualche residente, ma che finirà per aumentare gli obblighi e le limitazioni alla libertà di tutti.
Nel suo intervento l’assessore alle politiche ambientali Andrea Bertani (Movimento Cinque Stelle) ha tratteggiato un quadro generale sulle forze in campo contro il fenomeno dei rifiuti abbandonati. "Abbiamo sei volanti e mezzo in azione – ha affermato – tre agenti accertatori , oltre alle fototrappole che vanno incrementate , così come vogliamo reprimere con azioni sempre più efficaci il fenomeno incivile dell’abbandono dei rifiuti ".
Secondo l’assessore Bertani occorre procedere con una pluralità di azioni. "La premessa è che i maleducati, in ogni caso, sono una percentuale minima e per riguadagnarli alla correttezza bisogna dunque fare informazione e formazione, nonché proseguire con iniziative come Plastic free e acchiapparifiuti. Fondamentale è anche ottimizzare il metodo di raccolta per la consegna dei rifiuti, che in città è attuata con il sistema misto, di porta a porta e dei cassonetti. Le sanzioni – ha proseguito l’assessore – vanno comminate per debellare le prassi sbagliate".
"Ci siamo posti – ha detto ancora l’assessore Bertani – la domanda su:quale era il valore prioritario da tutelare: vale a dire il rispetto della quiete notturna e del diritto di riposarsi delle persone, oppure quella di poter conferire il vetro a qualsiasi ora. Entrambe sono esigenze legittime, ma noi ci siamo sentiti di privilegiare quella che ci sembrava più importante, la quiete notturno, Di qui il divieto del conferimento del vetro dalle 22.30 alle 6.30 inserito nel codice della convivenza civile ".
"Quanto alla critiche di creare un stato di polizia incentivando i vicini di casa alla delazione sui conferimenti irregolari – ha osservato l’assessore – sono del tutto infondate".
re.ce.